Se vogliamo veramente aiutare i giovani...
Tempo fa, su queste colonne, scrivemmo che il nostro era un Paese sempre meno a dimensione della prima fascia d'età. La pandemia e il Recovery Fund non stanno migliorando le cose
di William Di Marco
LA SCUOLA INNANZITUTTO – Il mondo giovanile è sempre trattato come la cenerentola della nostra società. In apparenza molti adulti si riempiono la bocca di giovanilismo di maniera, ma al momento del dunque le politiche indirizzate a chi si affaccia per la prima volta alla vita lavorativa sono del tutto forvianti e non individuano quale sia il vero problema. Intanto la svolta vera e propria si avrebbe
È disponibile sul Web e in edicola Chorus n° 122 di luglio 2021
L'apertura è dedicata a un tema d'attualità; "Se vogliamo veramente aiutare i giovani..." – Tempo fa, su queste colonne, scrivemmo che il nostro era un Paese sempre meno a dimensione della prima fascia d'età. La pandemia e il Recovery Fund non stanno migliorando le cose. A seguire lo storico Mario Giunco parla di una realtà abruzzese di pregio: "Declino e caduta del Teatro Stabile Aquilano-Abruzzese: memorabili quegli anni" – Nel 1980 il Comune di Roseto aderì all’Atam. A dicembre al Supercinema fu presentata solo la commedia «Dai, proviamo!» con Stefano Satta Flores e Paola Quattrini, regia di Ugo Gregoretti. Nel
Chorus è in edicola e sul Web con il n° 121 di giugno 2021
L'editoriale di questo numero è: "Agnolo Poliziano, Lorenzo il Magnifico e il Recovery Fund – L'occasione storica di avere un flusso enorme di miliardi nella nostra economia potrebbe cambiare l'Italia per farla diventare un Paese per i giovani. Invece le logiche conservative ci porteranno alla rovina. Poi c'è un articolo dedicato al borgo medievale rosetano: "Gianluca Ginoble, un'attrattiva "turistica" per Montepagano – Sul sito Internet dedicato alla storia e all'arte del borgo medievale si scoprono alcune curiosità. Tra tante, la centralità del cantante de "Il Volo". Si continua con la tesi di laurea magistrale di Maria Scognamiglio dal titolo: «Il
161 anni della nascita di Roseto - L'incastellamento a Montepagano
ROSETO - Il convegno organizzato il 22 maggio 2021 presso la sala multimediale del Museo Civico di Montepagano dall'Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, voluto dall'assessore alla Cultura Carmelita Bruscia, è stato dedicato al territorio e alla creazione del primo nucleo rosetano. Il titolo riportava "22 maggio 1860 - 22 maggio 2021. 161 anni della nascita di Roseto". Dopo i saluti del sindaco Sabatino Di Girolamo, è intervenuta la responsabile del Museo Civico della Cultura Materiale di Montepagaano, Anna Maria Rapagnà, che ha parlato del tema: "Ottobre 1860. Il passaggio del re Vittorio Emanuele II alla Marina di Montepagano". A
Pier Paolo Pasolini avrebbe sostenuto i commercianti, gli ambulanti, i ristoratori
La posizione dell'intellettuale oggi sarebbe stata ancora una volta in controtendenza. Come nel 1968 si schierò a fianco dei poliziotti, oggi avrebbe difeso i titolari di un'attività
di William Di Marco
L'ANELLO DEBOLE – Non esiste in assoluto una parte svantaggiata e un'altra, in contrapposizione, che ha i benefici dell'autorità costituita. I due aspetti si confondono a seconda di dove il potere vero (che non è solo politico ed economico, ma anche – e forse soprattutto – mediatico) fa pendere la propria influenza. Conta molto, in tal senso, l'egemonia culturale: quello che Gramsci chiamava il predominio intellettuale è fondamentale per plagiare il
Chorus festeggia dieci anni, grazie ai nostri lettori
Con questo numero (120) la nostra rivista spegne le dieci candeline (XI anno solare), traguardo importantissimo per una pubblicazione culturale di nicchia. Le varie uscite prodotte sono disponibili in Pdf sul nostro sito
di William Di Marco
UN VIAGGIO NELLA CULTURA – Eravamo nel giugno del 2011 quando iniziammo a tingere d'inchiostro le pagine che nascevano sotto la testata molto evocativa. Volevamo allora che ci fosse un afflato di persone (in altri termini, appunto, un approccio corale) e così scegliemmo un nome che potesse rappresentare le nostre intenzioni. Queste erano legate principalmente al mondo della cultura nel senso più ampio possibile, senza
Chorus compie dieci anni. È in edicola e sul Web il n° 120 di maggio 2021
L'apertura di questo numero è dedicato alla storia del nostro giornale: "Chorus festeggia dieci anni, grazie ai nostri lettori" – Con questo numero (120) la nostra rivista spegne le dieci candeline (XI anno solare), traguardo importantissimo per una pubblicazione culturale di nicchia. Le varie uscite prodotte sono disponibili in Pdf sul nostro sito. A seguire l'editoriale, in cui si parla di: "Pier Paolo Pasolini avrebbe sostenuto i commercianti, gli ambulanti, i ristoratori" – La posizione dell'intellettuale oggi sarebbe stata ancora una volta in controtendenza. Come nel 1968 si schierò a fianco dei poliziotti, oggi avrebbe difeso i titolari di un'attività.
Noi poveri sudditi, schiavi dei tanti Marchesi del Grillo
Ormai non c'è più pudore da parte dei politici. Sono loro stessi a vergognarsi dei partiti di cui fanno parte o che dirigono. Ma dirlo non basta più, perché il baratro è sempre più vicino
di William Di Marco
SENTIRSI DELLE NULLITÀ – Sono sempre più i pensatori e analisti che stanno cambiando completamente registro sulla questione politica italiana. La famosa frase "Ogni nazione ha il governo che si merita" era, fino a pochi anni fa, un mantra con cui bisognava necessariamente fare i conti. Si diceva: se il nostro Paese è così, evidentemente è perché gli Italiani rispecchiano quella espressione;
È in edicola e sul Web Chorus n° 119 di aprile 2021
Il fondo di questo numero è "Noi poveri sudditi, schiavi dei tanti Marchesi del Grillo" – Ormai non c'è più pudore da parte dei politici. Sono loro stessi a vergognarsi dei partiti di cui fanno parte o che dirigono. Ma dirlo non basta più, perché il baratro è sempre più vicino. Poi lo storico Mario Giunco propone due articoli. Il primo: "Kafka ai tempi del Covid" – Disordini è l’ultimo romanzo di Michele Ainis, ambientato in gran parte a Roseto, in cui la stazione, il mare, il Palazzo comunale sono gli spazi di un soggiorno estivo. Il secondo: "Ricordo di
A 160 anni dall'Unità d'Italia
ROSETO – Parlare di Unità d'Italia significa trattare un tema che nel corso degli anni ha subito forti influenze di tipo ideologico e politico. Vedere questa data come una sorta di nazionalismo di ritorno è stato il mantra di molte decadi a partire dalla fine della II Guerra Mondiale. Oggi la visione unitaria è molto più sentita e radicata nella stessa popolazione che vuole saperne molto di più, sotto il profilo storico, per capire i reali passaggi che portarono alla fusione dei sette stati preunitari. Il 17 marzo del 1861 si riunì a Torino il Parlamento per proclamare il Regno
Chorus n° 118 di marzo 2021 lo trovate sia sul Web e sia in edicola
L'apertura di questo numero è la seguente: "Governo Draghi: il fallimento della politica" – I vari rappresentanti dei partiti hanno dimostrato i loro limiti. L'unico interesse che è emerso è il "reddito di mantenimento", a cui non rinuncerebbero a costo di rinnegare i loro stessi ideali. A seguire due articoli di Ugo Centi, direttore del sito Web 'Controaliseo'. Il primo: "Come nasce la clientela politica" – Fino all'avvento delle Regioni, tuttavia, la classe dirigente della Pubblica amministrazione italiana ha conservato una sua elevata competenza. Poi.... Il secondo: "Questa è la Repubblica per la quale..." – Le categorie professionali e del
Giorno del Ricordo 2021
Cosa successe tra il 1943 e il 1946 ai confini orientali dell'Italia? Perché, a guerra finita, ci furono ancora uccisioni e deportazioni, come se il conflitto fosse ancora in essere? Che cosa sono le foibe e la tragedia che per tanto tempo si è celata intorno a questa tragedia? Perché la violenza comunista fu per molti anni nascosta agli occhi dell'opinione pubblica e anche degli storici? Sono tante le domande che nascono quando si tratta di affrontare la questione triestina-istriana-dalmata, con le migliaia di morti inghiottite in queste fosse comuni e le centinaia di migliaia di esuli che furono costretti
Si può parlare ancora di libertà?
Alcuni fatti accaduti di recente, legati alla pandemia e alle elezioni americane, ci aprono un mondo fatto di riflessioni e di dubbi sul senso profondo di indipendenza del nostro agire quotidiano
di William Di Marco
UN CONCETTO REALE – Ci sono termini che rimandano a visioni spesso lontane dalla concretezza di tutti i giorni. È come se stessimo parlando di aspetti teorici, tralasciando tutto ciò che di pratico, invece, bisognerebbe considerare. Sarebbe come filosofeggiare e pensare ai grandi temi universali per trarne delle considerazioni astratte che potrebbero andar bene per riflessioni teoretiche fine a se stesse. Se spiegassimo, per esempio, quali sono
Disponibile Chorus n° 117 di febbraio 2021 sia sul Web e sia in edicola
Il fondo di questo mese è "Si può parlare ancora di libertà?" – Alcuni fatti accaduti di recente, legati alla pandemia e alle elezioni americane, ci aprono un mondo fatto di riflessioni e di dubbi sul senso profondo di indipendenza del nostro agire quotidiano. Ugo Centi, direttore del sito Web 'Controaliseo' scrive su "Il senso di assedio che ci sta attanagliando" – La libertà, almeno come essa ci è stata tramandata dalla cultura precedente e dallo spirito della Costituzione repubblicana, oggi la dobbiamo riporre sul piano delle illusioni. A seguire due riflessioni dello storico Mario Giunco. La prima è "La
Giornata della Memoria 2021
La Giornata della Memoria è uno degli appuntamenti che da anni l'Associazione Cerchi Concentrici Promotor organizza per gli studenti delle Scuole Superiori e universitari. La Shoah è stata una delle tragedie più sconvolgenti di cui il genere umano si è macchiato e rimane una macchia indelebile che non solo va raccontata nelle mille sfaccettature della sua atrocità, ma va ricordata affinché la nostra memoria storica fortifichi quel senso di repulsione verso la malvagità e la barbarie dell'uomo. I Totalitarismi sono state le più sconvolgenti espressioni dell'ideologia umana che ha macchiato il '900, considerato da molti come "breve" sia per la
Maradona: certo un genio, indubbiamente un eroe, di sicuro un esteta
È stato tra i più grandi personaggi sportivi di sempre e ha reso immenso il gioco del calcio. La differenza tra l'uomo e l'artista non può essere fatta. I "superuomini" sono blocchi granitici da prendere o lasciare. Diverso, invece, è il discorso sulla città di Napoli...
di William Di Marco
"EL PIBE DE ORO" E D'ANNUNZIO – Se c'è un concetto non affatto discriminante o con nessuna venatura razzista questo è l'idea di superomismo di Fiedrich Nietzsche. Per molti anni la confusione ha fatto sì che il filosofo tedesco passasse per ispiratore dei totalitarismi novecenteschi, in modo particolare del nazismo, mentre il
Paolo Rossi e quella macchina di turisti tedeschi
L'eroe dei Mondiali (1956-2020) spagnoli è scomparso improvvisamente, lasciando un piccolo o forse grande vuoto a una generazione che, nell'estate del 1982, scoprì per la prima volta il significato del tricolore e dell''inno nazionale. Grazie è il minimo che si può dire a quell'"eroe"
di William Di Marco
UNA UBRIACATURA COLLETTIVA – Ci sono dei momenti della vita, legati a degli accadimenti particolari, dove la memoria sembra quasi bloccarsi a quelle immagini. Gran parte del resto scompare, offuscato da contorni sempre meno chiari. Mentre l'episodio centrale rimane, quasi come una bandiera piantata nel percorso a ostacoli della nostra esistenza, cinica a
Movimento 5 Stelle: la grande illusione
La doppia e pessima eredità della compagine grillina: da un lato la nullità politica e dall'altro la riesumazione di un atteggiamento tipicamente della prima Repubblica. L'incoerenza all'ennesima potenza. Peggio di così...
di William Di Marco
BASTA ILLUSIONISTI – Si ritorna sempre lì, vale a dire sull'importanza della Storia e dei suoi insegnamenti. Chi si occupa di questi temi sa che non esiste una sfera di cristallo e lo storico non è un veggente, tuttavia il passato ci insegna una cosa fondamentale: date alcune premesse e analizzate certe epoche di riferimento è possibile trarre degli insegnamenti utili per capire le possibili dinamiche sociali
Chorus n° 116 di gennaio 2021 è sul Web e in edicola
L'apertura di questo numero è dedicata alla politica: "Movimento 5 Stelle: la grande illusione" – La doppia e pessima eredità della compagine grillina: da un lato la nullità politica e dall'altro la riesumazione di un atteggiamento tipicamente della prima Repubblica. L'incoerenza all'ennesima potenza. Peggio di così... A seguire due articoli inerenti due personaggi del mondo del calcio recentemente scomparsi. Il primo: "Maradona: certo un genio, indubbiamente un eroe, di sicuro un esteta" – È stato tra i più grandi personaggi sportivi di sempre e ha reso immenso il gioco del calcio. La differenza tra l'uomo e l'artista non può essere
È sul Web e in edicola Chorus n° 115 di dicembre 2020
L'articolo di fondo di questo numero è: "Covid 19: l'Italia poteva fare di più?" – Migliaia di morti, coprifuoco, confinamento, restrizioni, task force sconsiderate: il peggior periodo del dopoguerra gestito dal peggior governo di sempre. A seguire la riflessione sugli attentati terroristici islamici: "Poniamo dei limiti laici al Cristianesimo e all'Islam" – Nella storia millenaria di queste due grandi religioni ci sono stati momenti involutivi e altri evolutivi. Riprendiamo il meglio della loro trasformazione per una convivenza civile, altrimenti è difficile uscirne. Poi il direttore di 'Controaliseo', Ugo Centi, ci parla dell'attualità: "Se questa pandemia fosse scoppiata nel Sessantotto?" –