“Roseto 1954: l’industrializzazione rosetana e la nascita della parrocchia del Sacro Cuore”
È questo il titolo del convegno che si è tenuto mercoledì 18 settembre 2024 alle ore 17:30 presso il teatro del Centro Piamarta del Sacro Cuore. Si è parlato di ciò che avvenne negli anni immediatamente dopo la II Guerra Mondiale, la conseguente trasformazione del territorio rosetano che conobbe la prima vera crescita economica di tipo moderno. Ha fatto seguito Il focus sulla nascita del Sacro Cuore e la venuta a Roseto dei preti piamartini della Congregazione di Nazareth di Brescia, in occasione dei 70 anni dalla nascita della parrocchia. Sono intervenuti: padre Igor Manzillo, Gianni Urbani, con il coordinamento di William Di Marco. L'organizzazione è stata curata dalla Cerchi Concentrici Promotor.
34.L’XI rassegna di “Incontri Letterari” si è tenuta al lido La Vela di Roseto il 24 e 25 luglio. La letteratura come momento di riflessione
Sono stati ben sei gli autori presenti nella prima serata, che hanno presentato i loro ultimi lavori. Nel secondo appuntamento si è riflettuto sul vuoto pneumatico di questa società, partendo dai classici del Novecento
La manifestazione “Incontri Letterari” nasce da un’idea dell’associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor con il fine di portare sulla scena rosetana letterari e pensatori che, attraverso autori e opere, inducessero a far riflettere sulle problematiche e anche le opportunità del nostro tempo. I tanti ospiti hanno reso interessante l’appuntamento, che ha la caratteristica di far meditare il pubblico, il quale si ritrova immerso in un luogo suggestivo, tipico dell’estate rivierasca, cioè lo spazio aperto di uno stabilimento balneare, così da unire l’utile di considerazioni critiche al dilettevole dell’ambiente tipico delle vacanze: la spiaggia.
In questa edizione, che ha superato la boa della decade, ci sono stati nella prima serata sei autori che hanno esposto gli ultimi libri da loro pubblicati. Nell'ordine: Franco Eugeni – Delitti diacronici (Universitalia Edizioni); Franca Prosperi – Un mondo meraviglioso (Skillpress Edizioni); Fabio Carlini – L’urlo degli innocenti (Artemia Nova Editrice); Claudio Angelozzi – Atri com’era nel 1583 (Hatria Edizioni); Nicolino Farina – Scribere Dicere (Artemia Nova Editrice); Chiara Micacchioni – Gaia e il quaderno del coraggio (Youcanprint).
Nella seconda serata il docente William Di Marco si è soffermato su: «Inizio del XX e XXI secolo in letteratura: parallelismi e discordanze», trattando temi sull’esistenzialismo, il nichilismo e le tendenze dell’attuale società.
33.Festa del Moretti 2024
Si è tenuto giovedì 6 giugno 2024, alle ore 20:45 presso l'anfiteatro dell'Istituto, la "Festa del Moretti 2024", alla quale è stata abbinata anche l'iniziativa "Buon Compleanno Roseto", la cittadina che è giunta a 164 anni di vita. La serata è stata anche l'occasione di fare il punto dell'anno scolastico che si è chiuso, con le varie iniziative portate avanti dalla scuola. Ci sono state le esibizioni degli studenti (balli, canti, musica, ecc.). Il momento topico si è avuto nel finale grazie alla sfilata di moda, con abiti crerati e confezionati per l'occasione, dal titolo "Non solo rosso". Presenti le autorità locali (il sindaco di Roseto Mario Nugnes e l'assessore Francesco Luciani) e provinciali (il presidente Camillo D'Angelo).
32.
Dante, il più grande letterato della cultura occidentale
Parlare di Dante è come parlare del padre non solo della lingua italiana, ma di un modo nuovo e moderno di intendere l'opera letteraria. La sua formazione etica e politica lo aiutarono tantissimo per disegnare il suo percorso letterario, fatto di grande spiritualità e di innalzamento subliminale verso la concezione della donna, dell'uomo in senso generale e di un nuovo spirito di persona. Anche quest'anno l'Istituto Moretti, in collaborazione con l'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor ha voluto dedicargli la giornata che il Ministero dell'Istruzione e del Merito da alcuni anni chiama "Dantedì". L'incontro in aula magna si è svolto lunedì 26 marzo 2024.
31.
Interessante il convegno su "La Figura del padre"
In questo periodo di incertezze e di volatilità, quale deve essere il ruolo del padre? Il dott. Genovino Ferri ha posto dei punti fermi da cui partire
di Ernesta Sain
Lo scorso 18 marzo, presso il Palazzo del Mare di Roseto, si è tenuto il convegno "La figura del padre nel tempo delle incertezze". Al tavolo erano presenti lo psichiatra e psicoterapeuta Genovino Ferri e William Di Marco, docente di Storia Contemporanea. Da subito è stata sottolineata l’importanza del ruolo del padre unito a quello della madre. A questo riguardo una riflessione molto bella è stata articolata dal dott. Ferri inerente la nostra società. L’uomo che si palesa fragile, in grado di piangere e di mostrare i propri sentimenti in modo genuino, viene considerato debole e non degno di rispetto. D’altro canto, però, l’uomo autoritario riceve una negativa considerazione dai figli, in quanto quest’ultimi lo ritengono troppo severo e incapace di comprenderli e, come conseguenza, si ribellano alla figura paterna. È possibile, quindi, trovare un punto d’incontro?
La risposta è stata illustrata attraverso due brevi filmati tratti da "Scialla!", film del 2011, mostrati da Riccardo Maggetti. Nella prima scena si vedeva un padre che rimproverava il figlio per la sua arroganza e superficialità, mentre nella seconda si è vista la scena opposta: in un momento di difficoltà il ragazzo si rende conto della validità dei consigli del padre e dell’importanza di quest’ultimo nella sua vita, per cui cerca di mostrargli la sua riconoscenza prendendolo letteralmente e fisicamente sulle spalle. È proprio qui che cambia lo scenario, in quanto il ragazzo è passato dall’avere un atteggiamento presuntuoso e insolente al mostrare considerazione e affetto verso il padre. Pertanto, per dare una risposta più chiara alla domanda sopra riportata, bisogna trovare una via di mezzo. L’essere troppo severi non permette ai padri di instaurare un rapporto solido con i propri figli, così come non è loro utile essere troppo permissivi. È fondamentale per un figlio sentire l’appoggio e l’affetto del proprio genitore, ma lo stesso figlio ha altrettanto bisogno di avere delle regole. Attraverso questo incontro il professor Di Marco e lo psichiatra Ferri hanno aiutato i presenti a comprendere la sottile ma importante differenza che c’è tra l’essere troppo invadenti e supponenti e, al contrario, risultare troppo distaccati e assenti.