EVENTI DAL 2017 AL 2018
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78. Venerdì 1° giugno è stato presentato il progetto "Montepagano Quality Tour" dell'Istituto Moretti e della Cerchi Concentrici Promotor Considerato uno dei progetti organici e strutturati, farà da apripista a tante altri percorsi. È un caso ben riuscito di come può la scuola aprirsi al territorio Alla fine è risultato un articolato percorso in cui le varie componenti scolastiche hanno dato il loro apporto. È uno dei progetti più organici messi in atto da una Scuola Superiore a livello regionale e con molta probabilità fungerà da apripista a iniziative analoghe che potrebbero essere prese negli anni a venire. "Montepagano Quality Tour" è un'iniziativa dell'Istituto Moretti e dell'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor che vuole rilanciare turisticamente l'antico borgo medievale. Per tale motivo l'evento è stato anche appellato con un sottotitolo molto significativo "Borgo autentico da vivere e scoprire". In pratica i sette indirizzi della scuola hanno messo in cantiere dei progetti pilota, tutti alla fine con lo scopo di dare un apporto di rilancio attrattivo a questa bella realtà storico monumentale. Nel dettaglio i lavori sono stati così divisi. MARKETING – L'indirizzo ha provveduto a fare uno studio del "brand" di Montepagano, approfondendo la storia di luoghi ai più sconosciuti. INFORMATCI – Ha messo a punto un sito bilingue (italiano e inglese) in cui ha incluso gli oltre trenta monumenti da visitare, con cenni storici e illustrazioni monumentali e architettoniche. Al sito è possibile accedere anche attraverso il "QR Code", cioè un'applicazione da scaricare dal cellulare, in modo che, una volta posto il telefonino su questi codici, escano sullo schermo tutte le informazioni. TURISMO – Gli studenti del corso hanno catalogato molti oggetti del Museo della Cultura Materiale e si sono preparati come guide, per illustrare (anche in lingua straniera) le caratteristiche del borgo. GEOMETRI – C'è stato un lavoro certosino di mappatura per creare ex novo delle cartine turistiche, nonché delle targhe e dei totem da apporre ai monumenti. GRAFICA & COMUNICAZIONE – Il corso ha provveduto alla creazione del logo e delle varie impostazioni grafiche del progetto. Interessante è la realizzazione di un pieghevole illustrativo. ELETTRICI – Si è lavorato per ipotizzare una nuova illuminazione di Corso Umberto I, in cui i led seguono il percorso del camminamento delle persone. MODA – Gli studenti hanno provveduto a catalogare i vestiti del Museo locale e a creare la divisa delle guide. In poche parole, tutta l'articolata progettualità ha visto coinvolti gli studenti, gli insegnanti, la dirigenza. Il lavoro, con tante altre particolarità, è stato presentato la mattina di venerdì 1° giugno, nella sala audiovisivi "Pierantozzi" del Museo della Cultura Materiale. Erano presenti le autorità amministrative di Roseto, Pineto, Giulianova, Notaresco, Morro d'Oro, Castellalto, nonché quelle scolastiche e i cittadini paganesi. |
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77.Festa del Moretti, 18 maggio 2018 È stata la Festa dei 50 anni di vita dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Vincenzo Moretti". La scuola, la più antica istituzione statale superiore, nacque il 1° settembre 1968 e da allora, dal semplice corso di Ragioneria, di strada ne ha fatta tanto, includendo oggi ben sette diversi indirizzi. Alla kermesse, oltre un numeroso pubblico, c'erano, a rappresentare il Comune di Roseto, il sindaco Sabatino Di Girolamo, l'assessore alla Pubblica Istruzione Luciana Di Bartolomeo, l'assessore alla Cultura Carmelita Bruscia e il consigliere comunale Simone Aloisi. Molte sono state le attrazioni e tanti gli studenti presenti, compresi i primi diplomati Geometri del 1996 (premiati con una medaglia) e tre studenti (a loro è stata consegnata una targa) che si sono distinti nell'ambito dell'insegnamento, vale a dire Giuseppe Celommi (Scuola Media), Daniela Di Berardino (Università di Chieti-Pescara) e Andrea De Marcellis (Università dell'Aquila). |
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76 Presentato il libro Lontani da casa di Luciano Lamolinara Venerdì 27 aprile, presso il Palazzo del Mare di Roseto, è stato presentato il libro Lontani da casa di Luciano Lamolinara (Artemia Nova Edizioni). Erano presenti la moderatrice Luisa Ferretti, il prof. William Di Marco (introduzione), il giornalista Mario Giunco (disamina sulle opere dell'autore) e il prof. Elso Simone Serpentini (analisi del romanzo). Per l'Amministrazione comunale il saluto istituzionale è stato ad opera dell'assessore alla Cultura Carmelita Bruscia. Di fronte a un pubblico molto attento, dopo le varie disamine introduttive, l'autore ha dato spiegazione di questo suo nuovo lavoro letterario e sul perché la storia, molto avvincente che ha per scenario i Monti della Laga, rievochi in qualche misura alcuni suoi scritti precedenti. Non è un romanzo fantastico, ma gli ingredienti per catturare chi si appresta a sfogliarlo ci sono tutti. Nelle note si legge che "tre dei protagonisti vanno in montagna a cogliere funghi e si ritrovano coinvolti in un'avventura decisamente inquietante, da cui escono molto turbati...". Il libro si legge velocemente e lascia spiragli di interpretazione che coinvolgono in toto il lettore. |
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75.Il convegno sui Pon ha messo di nuovo al centro gli studenti e i progetti Intanto vediamo cosa significa Pon, riprendendo ciò che è scritto nella pagine del Miur: «Il Programma Operativo Nazionale (Pon) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei, contiene le priorità strategiche del settore istruzione e ha una durata settennale, dal 2018 al 2024. Punta a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo, offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già stabilite dalla “Buona Scuola”. Per la Programmazione 2018-2024 è disponibile, infatti, un budget complessivo di poco più di 3 miliardi di euro così diviso: a) 2,2 miliardi circa stanziati dal Fondo Sociale Europeo (Fse) per la formazione di alunni, docenti e adulti; b) 800 milioni dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) per laboratori, attrezzature digitali per la Scuola e per interventi di edilizia. Il Pon “Per la scuola” è rivolto alle scuole dell’infanzia e alle scuole del I e del II ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale. È articolato in 4 assi ciascuno con i propri obiettivi specifici: 1) “L’Asse 1 - Istruzione” punta a investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente; 2) “L’Asse 2 - Infrastrutture per l’istruzione” mira a potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche; 3) “L’Asse 3 - Capacità istituzionale e amministrativa” riguarda il rafforzamento della capacità istituzionale e la promozione di un’Amministrazione Pubblica efficiente (E-Government, Open data e Trasparenza, Sistema Nazionale di Valutazione, Formazione Dirigenti e Funzionari); 4) “L’Asse 4 - Assistenza tecnica" è finalizzato a migliorare l’attuazione del Programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei Fondi (Servizi di supporto all’attuazione, Valutazione del programma, Disseminazione, Pubblicità e informazione)». Ecco, in base a tutto ciò ci siamo chiesti quali siano i principali problemi all’interno delle scuole e cosa è richiesto al fine di affrontare questi disagi. Come prima cosa ci sono gli svantaggi culturali, economici e sociali tra gli studenti; inoltre c’è il fenomeno della dispersione scolastica, cioè la volontà degli studenti di abbandonare sempre più gli studi. Ciò che è richiesto è di porre al centro lo studente, cercando di valorizzare lo stile di apprendimento di ognuno e cercando di rendere più coinvolgente lo sviluppo delle competenze di base. Poi la riflessione è caduta anche sul fatto se ci sia o meno un progetto che provi a far fronte a questi problemi. Ebbene, la risposta è stata positiva, in quanto il Pon, quelli presentati già dal nostro istituto, sono stati pensati e approvati da alcuni docenti del Moretti per dar vita a progetti che puntino a rafforzare le competenze di base delle studentesse e degli studenti. Infine il convegno del 4 e 5 aprile dedicato ai dirigenti scolastici, al personale amministrativo e ai docenti tenuto dall'esperto Mario Schember: è stato molto seguito ed è servito a chiarire diversi dubbi. L'organizzazione è stata curata dall'Istituto Moretti e dall'associazione Cerchi Concentrici Promotor. (di Ylenia Di Felice e Daria La Brecciosa, dal Moretti Informa, anno XIV n. 3)
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74. II e III incontro per "La Cultura in cammino" al Centro Piamarta. Tema: libri e territorio Gli autori Antonio Masseroni e Biancamaria Di Domenico, il disegnatore Pasquale Testa e l'organizzatrice umanitaria Evila Rosa Trovar si sono alternati nel presentare le loro produzioni editoriali Altri due appuntamenti hanno caratterizzato la XXIII edizione de "La Cultura in cammino". Il 1° marzo, presso il Centro Piamarta, si è tenuto l'incontro organizzato dall’associazione Cerchi Concentrici Promotor nell'ambito di "Libri e territorio", che ha visto come protagonisti Antonio Masseroni e Pasquale Testa. Il primo, autore di Le Lune de Avel, ha illustrato il suo romanzo che ha come tema iniziale la solitudine e il ricordo: si vuole dimenticare qualcosa per raggiungere la pace e la serenità. Questo “paradiso terrestre” viene portato alla luce attraverso l’amore che, in questo caso, viene inteso come l’andare alla ricerca, anche in un altro pianeta, di un proprio simile con cui scoprire le risposte alle domande della vita. Il secondo, artista e disegnatore, ha raccolto nel suo libro Volevo essere Dürer la passione per la pittura e il disegno a china. L’autore ha parlato anche dell’insofferenza provata verso il paese nativo (Roseto) in certi periodi della sua vita, quando cercava spesso di fuggire dai propri sentimenti, ma poi le sue radici e il richiamo della sua terra hanno avuto sempre la meglio. Per questo ha incluso i ritratti di alcuni personaggi locali, affinché emerga quella Roseto che rappresenti una vera e propria “fotografia di umanità”. A distanza di una settimana (l'8 marzo), si è svolto il secondo incontro, le cui ospiti sono state Biancamaria Di Domenico ed Evila Rosa Tovar, con la partecipazione di Andreina Moretti. La volontaria venezuelana Evila Rosa Trovar ha presentato il libro “Mi corazòn, tù corazòn”, in cui si fondono cultura italiana e venezuelana. Il ricavato delle vendite ha contribuito a dare un aiuto per l'acquisto dei medicinali da spedire nel Paese latino-americano, grazie anche all’"Ali" (Associazione Latinoamericana in Italia). A seguire la scrittrice Di Domenico ha esposto la sua opera Primo Levi - Perché dire la Shoah, in cui si sono riportate le violenze che hanno ridotto l’uomo ad essere considerato come un oggetto, filtrate dagli occhi di Primo Levi che ha vissuto sulla propria pelle le atrocità dei campi di concentramento. Come affermò il pre-illuminista Vico, la storia può ripetersi in differenti forme, ma sta alla coscienza e l'intelligenza dell’uomo che tragedie contro l’umanità non si ripetano. (di di Ilenia Di Pasquale e Lorenza Frattaroli da Eidos n. 291) |