15. Il libro e il film "Roseto nascosta" è un omaggio ai 90 anni di Roseto
Sono stati presentati contemporaneamente il film-documentario e il libro di William Di Marco, che si sofferma sull'analisi architettonica e artistica delle ville storiche, dei luoghi d'interesse e della storia delle frazioni rosetane. Al vernissage hanno partecipato anche giovani laureati che hanno elaborato progetti su Roseto
L'evento è una prosecuzione del film in quattro parti (e anche del libro) Roseto e le sue storie. In pratica per ricordare la data del 1927 - quando Rosburgo prese definitivamente il nome di Roseto degli Abruzzi - l'associazione Cerchi Concentrici Promotor ha pensato a questa serata in cui si sono ripercorse le tappe fondamentali di un processo di sviluppo residenziale, legato in modo particolare alle belle ville di fine '800 e degli inizi del XX secolo. Il volume è pubblicato dalla Nova Artemia Editrice, stampato nel mese di luglio del 2017.
14. "I Ricordi di Eidos - III serie - Ancora trenta profili di personaggi rosetani
ROSETO. Nel momento in cui il mondo cambia e l’uomo attraversa – come dice lui, l’autore, William Di Marco – la rivoluzione robotica; lui, appunto l’autore, appunto William Di Marco pubblica il terzo libro sui personaggi rosetani: “I Ricordi di Eidos”. Che per l’occasione è affidato alle cure della Artemia Editore, casa editrice molto attiva nel teramano. La copertina del libro, inoltre, è nopn acaso disegnata dal pittore Riccardo Celommi.
Classica la location per le iniziative editoriali della “Cerchi Concentrici”: la sala Pia Marta nel “cuore” di Roseto. Strapiena in ogni settore. Con tutta l’amministrazione comunale presente (tranne il sindaco, Sabatino Di Girolamo). Tra il pubblico, come sempre alle iniziative culturali che riguardano la città, anche l’ex-sindaco Franco Di Bonaventura.
Dunque William prosegue nel filone della cultura che è locale, ma solo nominalmente. Perché l’autore, docente di storia al “Moretti” di Roseto, seguendo le indicazioni di Les Annales francesi, legge la realtà più generale in controluce andando ad intervistare (ne ha sentiti finora 90) “le storie e la memoria” (come ha detto Mario Giunco nel presentare il libro) di persone che incontri tutti i giorni per le strade di Roseto. E che pur hanno rappresentato una fase del nostro ieri, che spiega il nostro oggi ed offre una chiave di lettura al nostro domani. E qui il punto, insomma. Soffermarsi sulla “realtà popolare” di Roseto (parola del professor Antonio Di Felice, altro presentatore della serata), per trovare – sostiene l’autore – una traccia nella storia. Un’ancora, insomma, anche per i giovani che da Roseto che vanno per il mondo. Ed allora ecco due ragazzi del “Moretti”, Nicolas e Alessia, che leggono alcuni passi-chiavi della narrazione.
Perché in fondo, i personaggi, che si raccontano sollecitati dalle domande dell’intervistatore, altro non sono che degli interpreti di una realtà. Filtrata attraverso il loro vissuto personale. Ancorato ad un luogo preciso: questo tratto di marina adriatica bellissimo e ispiratore: Roseto si diceva. (da Controaliseo di Ugo Centi, 21-04-2017)
Presentato il libro I Ricordi di Eidos - III serie. Tanta gente ad applaudire i novanta protagonisti delle biografie
Lo scorso 21 aprile si è svolta, presso il Centro Piamarta del S. Cuore di Roseto degli Abruzzi, la presentazione del nuovo libro del professore William Di Marco, docente di Lettere presso l’Istituto d’Istruzione Superiore "Vincenzo Moretti" e di Storia Contemporanea all’Università di Chieti.
I ricordi di Eidos – III serie (Artemia Nova Edizioni, la cui copertina ha messo in bella mostra il quadro "Natura creatrice" di Riccardo Celommi), come per i due precedenti, è un libro che tratta le storie dei cittadini di Roseto raccontate attraverso interviste. Storie di persone comuni, dai vari profili, che nella vita hanno rivestito i più diversificati ruoli sociali e per questo speciali al tempo stesso.
La presentazione è stata presieduta da Mario Giunco, nelle insolite vesti di presentatore, e dallo studioso Antonio Di Felice. Sono intervenute varie personalità di spicco per la città di Roseto, Durante la presentazione sono state lette tre introduzioni delle storie contenute nel libro, scelte in modo puramente casuale.
L’autore ha spigato brevemente quelle che erano le caratteristiche del libro, indicando particolari, aneddoti e dettagli. È stato anche sottolineato il metodo scelto, quello dell'intervista inserito in un quadro di microstoria, con riferimento a Les annales di Febvre e Bloch. Lo storico ha ringraziato coloro che hanno partecipato alla composizione del libro, dall'associazione Cerchi Concentrici Promotor alla redazione di Eidos News.
Attraverso dei filmati, inoltre, sono state ricordate, con delle foto, le storie dei novanta protagonisti delle tre serie di libri, emozionando e commuovendo tutti i presenti, amici e familiari dei soggetti interessati. L'evento si è concluso con lo scherzoso intervento di uno di loro, Orazio Barnabei che, attraverso aneddoti divertenti, ha strappato un sorriso a tutti. (Tratto da Eidos n. 271 di Alessia Pignelli ed Emanuela Lo Bartolo. Foto di Andrea Cusano)
13.
ROSETO - Presentato il libro Pensieri nel tempo di fronte a un folto pubblico. Non è mancato il ricordo di Gigino Braccili
Verdone Editore, Castelli (TE), 2016
L'evento è stato introdotto da Mario Giunco e presentato da Martina Bidetta. Molti i riferimenti all'attualità, ai giovani e alla bellezza... che salverà il mondo
Lo scorso 24 novembre alle ore 17:00, presso il centro Piamarta di Roseto degli Abruzzi, si è tenuta la presentazione del libro Pensieri nel tempo di William Di Marco.
La vicepresidente dell'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor, Martina Bidetta, dopo una breve introduzione, ha lasciato la parola a Mario Giunco, da sempre responsabile del settore Cultura del Comune di Roseto. Questi si è soffermato sul nuovo lavoro saggistico, edito da Verdone Editore di Castelli, presentandolo in maniera esaustiva al pubblico e invitando i presenti alla sua lettura. Terminata l'"eccellente disquisizione", così definita dal professor Di Marco, Martina Bidetta ha posto in essere una breve intervista all'autore, evidenziando che il ricavato del libro, come per i precedenti scritti dallo storico rosetano, sarà devoluto a favore di progetti che prendono il nome di Bongenismo, vale a dire interventi nel sociale. La conversazione è stata inframezzata da Francesca Palazzese, studentessa della dell'Istituto "V. Moretti", che ha ricordato Luigi Braccili, importante personaggio rosetano che ci ha lasciati nel 2014, interpretando la lettura del capitolo del libro intitolato: "L'incontro di Gigino con un ragazzino".
Il prof. William Di Marco ha trattato alcuni aspetti d'attualità quali: l'immensità di Dante che già nella Divina Commedia "predisse" lo Stato attuale dell'Italia; l'immigrazione; l'importanza della storia; il referendum che si svolgerà il prossimo 4 dicembre, arrivando a concludere il suo discorso con una prospettiva per l'Italia fondata sulla rivalutazione dei giovani, esprimendo anche un pensiero riguardante la bellezza culturale e artistica del nostro Paese, non sfruttata adeguatamente.
La partecipazione del pubblico a questo evento è stata numerosa. Tra i presenti si sono notati molti docenti, tanti giovani e personaggi importanti per la nostra cittadina come: Giorgio Mattioli (attore, scrittore, pittore e regista), Mario De Bonis (scrittore e tra i massimi esperti di Eduardo De Filippo), Luciana Di Bartolomeo (assessore alla Pubblica Istruzione). Presenti anche i rappresentanti di EidosNews Riccardo Innamorati e Andrea Marzii.
Invitiamo i nostri lettori a leggere il libro Pensieri nel tempo, un modo per approfondire temi culturali di ampio respiro attraverso la tecnica del saggio breve. (di Sara Gagliardi e Nicolas Casolani, estratto da EidosNews 263)
12.I Ricordi di Eidos - II serie - Altri trenta profili di personaggi rosetani
Verdone Editore, Castelli (TE), 2015
L'ultimo libro di William Di Marco dal titolo I Ricordi di Eidos - II serie, prodotto ancora una volta da Verdone Editore e che raccoglie Altri trenta profili di personaggi rosetani (così riporta il sottotitolo) è già disponibile nelle librerie. Dopo il successo della prima serie uscito all'inizio del 2014, l'autore e l'editore hanno ritenuto opportuno raccogliere le storie di altri uomini e donne che hanno reso un servigio alla città di Roseto, al di là del lavoro o della professione svolta. In pratica si è voluto rinverdire i dettami storici de "Les annales", corrente storiografica in cui la vita di ognuno di noi contribuisce a scrivere il grande percorso della Storia, quella appunto importante e con la maiuscola. Questa è piena di tasselli più o meno grandi, i quali hanno una caratteristica: ognuno ha partecipato in qualche modo allo sviluppo del territorio in cui è vissuto. La presentazione si è tenuta lunedì 20 luglio alle ore 21,00 in piazza della Repubblica (davanti al Comune di Roseto) e è stata articolata da un breve approfondimento dei personaggi trattati (per l'occasione ospiti d'onore), con un richiamo anche ai primi trenta protagonisti dell'altro volume.
11. Scritti (2007-2011)
Verdone Editore, Castellli (TE), 2014
In questi anni una funzione importante nel tessuto culturale e sociale della nostra zona lo ha svolto l'editoria, nel caso particolare la pubblicistica che fa riferimento a quei giornali che sono chiamati in modo più semplice e diretto le free press. Ne sono nati diversi e hanno contribuito alla crescita di dinamiche sociali che sono state funzionali a un miglioramento del concetto di comunità, indispensabile per sviluppare il senso di partecipazione diretta della gente alla cosa pubblica e di miglioramento della nozione di appartenenza a una realtà territoriale. In questa ottica una funzione particolare la stanno tuttora svolgendo delle riviste di stampo diverso, che tuttavia risultano essere anche un po' complementari. Parliamo di Eidos e di Chorus. La prima è un periodico molto conosciuto tra il pubblico teramano, in modo specifico quello che ruota intorno alla realtà rosetana, pinetese e della vallata del Vomano; mentre la seconda vive in penombra, con il compito di dar vita a dei focus tematici. In pratica se Eidos fa da traino a tante informazioni che scaturiscono dal territorio e si fa forte di alcune rubriche da sempre seguitissime da un gran numero di affezionati,Chorus è un mensile di “approfondimenti e di analisi storica“ (come riporta il sottotitolo della testata) e viene pubblicato in sole quattro facciate, come i primi fogli dei quotidiani di un tempo. Tale premessa è stata doverosa per parlare di alcuni articoli che sono apparsi nel corso degli anni su entrambe le testate. Questi hanno avuto un carattere di accertamento d'indagine, impostando la struttura espositiva a mo' di testo argomentativo, basato su un'introduzione, una tesi, un'antìtesi e infine una conclusione. Per tale motivo sovente tali “scritti“ (per l'appunto) sono stati presi per delle analisi più esplorative da parte di alcuni insegnanti delle scuole di vario ordine e grado, segnatamente dai docenti delle Scuole Superiori che hanno a che fare con l'Esame di Stato finale, in cui nella prima prova campeggia il “Saggio Breve“, un po' il cavallo di battaglia, con l'articolo di cronaca, degli studenti dell'ultimo anno. Ecco spiegato il senso di questa raccolta di articoli apparsi prevalentemente sulla rivista Eidos e nell'ultimo periodo anche suChorus. Le varie esplorazioni possono essere utili per tracciare, attraverso la cronaca e la scomposizione dei fatti, ciò che è successo nel nostro territorio e nella nostra Italia negli anni che vanno dal 2007 al 2011, lasso di tempo in cui sono stati pubblicati i vari pezzi. Sarà un modo diverso e sicuramente più dinamico per approcciarsi alla lettura, dal momento che le ricerche possono essere fruite come piccoli capitoli di un insieme più complesso: a facilitare tutto ciò alla fine c'è un indice sia per argomenti sia cronologico. In tal modo si potrà ripercorrere la nostra storia e si avrà l'opportunità di soffermarsi su alcune considerazioni dell'autore, che sicuramente possono portare ad aprire un fronte dialettico. Non è una questione di condivisione o meno dei vari punti di vista, quanto la possibilità di intelaiare una riflessione a più ampio spettro, in cui il confronto dei concetti possa solo portare a una finale considerazione: cercare in tutti i modi di far circolare le idee, unico metodo collaudato per rafforzare la democrazia, aumentare i campi della libertà e far trionfare la logica costruttiva, quella che può dare il senso alla nostra contemporaneità di uomini, spesso scollegati dal nostro presente.