12.Dimarcolor Color People Festival. Un successo la II edizione
Venerdì 24 luglio 2015, presso il lungomare centrale di Roseto nella zona del Lido La Lucciola, a partire dalle ore 21:00 ha preso il via la II edizione del Dimarcolor Color People Festival ‒ la cui organizzazione è stata curata dall'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor ‒ una manifestazione musicale con un sottotitolo molto esplicativo: "I colori degli anni '60". Sul palco una delle band di maggiore successo della zona, Accessori Anni Sessanta, che nell'ultimo periodo ha inanellato una serie di serate di grande impatto, in cui i componenti hanno dato sfoggio della loro bravura intonando un repertorio molto denso di successi legati agli anni del boom economico. Tra la prima e la seconda parte del concerto del gruppo musicale, si è esibito il paganese Tony Di Gabriele, chitarrista di grande talento, reduce dal programma televisivo "Tu si que vales" di Canale 5: in quella occasione il giovane virtuoso ha ottenuto un grande successo di pubblico. Durante la serata, del personale specializzato della Dimarcolor ha distribuito materiale riguardante la Caparol, la più grande industria europea di prodotti vernicianti per l'edilizia.
11. Un libro, un film, ed una'altra bella serata rosetana: Wiliam Di Marco fa ancora centro... Concentrico!
20 luglio 2015: un'altra bella serata rosetana. Un'altra bella piazza piena di gente. Questa volta per i "Ricordi di Eidos", con i personaggi tratteggiati da William Di Marco ed il film, dello stesso William, sulla storia di Roseto.
Serata condotta dalla voce chiara e forte (del resto lei fa la cantante) di Francesca Martinelli che chiama via via sul palco i protagonisti. William non dimentica mai – parte Mario Giunco – di essere un docente di storia. E la storia – aggiunge William – è continua revisione critica di se stessa. La storia – insiste – va sempre alla ricerca di nuove interpretazioni dei fatti partendo sempre dall'oggi.
Ecco, l'oggi. L'adesso è qui dei personaggi rosetani. Degli aneddoti. Delle storie. Della vita (che, purtroppo, in qualche caso – ed è stato ricordato in diretta Renato D'Angelo – se ne è appena andata). La storia, la vita, le curiosità dei rosetani illustri o meno: "Potrei scrivere un ritratto di questi per ognuno di noi 25 mila abitanti di questa città", dice William.
La storia, la vita, il quotidiano e l'eccezionale, allora. Che presto – assicurano Maristella Urbini, vicesindaca di Roseto, ed Enio Pavone, sindaco – potranno essere distribuiti senza "riserva di diritti" dai dvd tratti dal film di William Di Marco. "Ci sto lavorando intensamente – comunica dal palco Maristella (in piazza la chiamano così, familiarmente). Siamo andati a Roma; abbiamo consultato esperti in materia, e forse siamo riusciti a liberare alcun brani musicali dalle riserve di legge. Lo metteremo a disposizione dei cittadini e turisti che lo vorranno".
Eppoi? Eppoi sul palco vengono chiamati i ragazzi della "Cerchi Concentrici", infaticabili artefici dell'iniziativa. Eppoi? Eppoi in piazza, mescolato tra la folla, c'è Gianluca Ginoble. Eppoi? Eppoi ci sono tante altre belle cose, d'una altra bella serata rosetana. In cui è bello esserci. Che volete di più dalla vita, diceva il famoso motto Tv! (Ugo Centi da Controaliseo del 21-07-2015)
10.Menzione speciale al Premio di Saggistica Città di Roseto al libro Scritti (2007-2011) di William Di Marco
Svelati questa mattina, alla presenza del primo cittadino, Enio Pavone, e del Vice-Sindaco ed Assessore alla Cultura, Maristella Urbini, i vincitori della 13° Edizione del Premio di Saggistica “Città delle Rose“, appuntamento riservato, come tradizione, a volumi di autori italiani e stranieri che siano dedicati ad illustrare la condizione dell'uomo contemporaneo, così come si riflette nelle diverse discipline (letteratura, scienze umane e sociali). La Giuria tecnica, presieduta da Vincenzo Cappelletti, e composta dal sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, dal Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura, Maristella Urbini, da Daniele Cavicchia (Segretario organizzatore), Franco Ferrarotti, Dante Marianacci, Renato Minore, Aldo Forbice, Franco Di Bonaventura (membro onorario) ed Alessio Palmarini (utente Biblioteca Civica), ha designato i seguenti vincitori:
- Per la sezione Autori italiani: Lamberto Maffei con “Elogio della lentezza“ (Il Mulino 2014)
- Per la sezione Autori stranieri: Rachel Polonsky con “La lanterna di Molotov. Viaggio nella storia della Russia“ (Adelphi 2014)
- Per la sezione Tematiche giovanili intitolata a “Micol Cavicchia“, la terna dei finalisti è composta da Edoardo Boncinelli e Galeazzo Sciarretta con “Homo faber. Storia dell'uomo artefice dalla preistoria alle biotecnologie“ (Baldini & Castoldi 2015); Melania G. Mazzucco con “Il museo del mondo“ (Einaudi 2014) e Antonio Caprarica con “Il romanzo di Londra. Storie, segreti e misfatti di una capitale leggendaria“ (Sperling & Kupfer 2014).
- Tre le segnalazioni speciali per Alberto Vacca con “Le false accuse contro Silone“ (Guerini e Associati 2015), William Di Marco con “Scritti“ (Verdone 2014) e Marco Tabellione con “Il canto silenzioso“ (Tabula Fati 2015).
SCHEDE TECNICHE DEI VINCITORI E DELLE LORO OPERE
William Di Marco SCRITTI – Castelli, Verdone Editore, 2014
Il volume raccoglie articoli e saggi apparsi sulla rivista “Eidos“ e sulla pubblicazione di approfondimenti culturali “Chorus“. Dalla storia alla letteratura, dal turismo al territorio, dalla sociologia all'urbanistica, dalla politica nazionale a quella locale: questo è il percorso di tanti “focus“ che l'autore scompone nei vari approfondimenti, in cui la tecnica del saggio breve permette, tramite disamine e successive sintesi, di elaborare i diversi punti di vista per poi trarne delle conclusioni. Spesso tali riflessioni sono state utilizzate per analisi in ambito scolastico o per dibattiti nel corso di incontri culturali. William Di Marco è autore di saggi, racconti e romanzi. Insegna materie letterarie nelle Scuole Superiori ed è docente-assistente in Storia Contemporanea all'Università D'Annunzio di Chieti.
9.Festa del Moretti 2015
Una festa per rafforzare il senso di appartenenza a una scuola, in questo caso l'Istituto Statale d'Istruzione Superiore “V. Moretti“. La manifestazione nacque tanti anni fa con questo scopo e anche nel corso del 2015 il gruppo promotore è riuscito a portata a termine l'appuntamento, con una novità: uno scenario nuovo. Al classico cinema-teatro Odeon, quest'anno si è preferito il più suggestivo anfiteatro all'aperto della scuola rosetana, molto bello e poco sfruttato per le varie iniziative degli studenti. Così per la festa, che abbina anche la ricorrenza della nascita di Roseto, fondata con un atto notarile il 22 maggio 1860, si sono messi in gioco diversi studenti nel ruolo di attori, cantanti, comici, imitatori, ballerini, musicisti e altro ancora. Il top della serata è stata la conclusiva sfilata di moda, che raccoglie sempre vasti consensi. Nella festa di questa ultima edizione sono state consegnate delle targhe a quegli insegnanti e amministrativi che da studenti hanno frequentato lo stesso Moretti, sin quando era una succursale del Comi di Teramo. Di seguito i loro nomi: Pierina Maggitti, Manuela Di Giacinto, Monica Ginevro, Rossana Rulli, Roberto Fedele, Ernesto Ricci, Saverio Di Blasio, Marco Rampa (direttore), Assunta Pavone (amministrativo).
8.Don Marco Pagniello al terzo appuntamento della XVII edizione de “La Cultura in cammino“
ROSETO. In attesa del grande incontro con don Luigi Ciotti, in programma per l’autunno prossimo, la “Cultura in Cammino” della Cerchi Concentrici ha chiuso il ciclo primaverile con la conferenza di don Marco Pagniello, della Caritas di Pescara. Il tema è stato quello delle “Nuove povertà”, quindi inevitabili i riferimenti alle antinomie dei nostri tempi. Ad esempio lo spreco di cibo e d’altra parte le grandi diseguaglianze sociali. Con puntate al discorso sul commercio delle armi, all’indifferenza sociale ed alla scarsa etica pubblica dei nostri tempi. Il religioso, apparso molto rivoluzionario in alcuni passaggi del suo dire, ha anche lamentato una certa mancanza di sana ribellione da parte dei giovani di oggi.
Del resto, da quando a Roma c’è papa Francesco, i religiosi appaiono molto “contestatari”, per così dire, nei confronti della competitività spinta del nostro vivere spesso alienante. Al quale contrappongono una diversa filosofia basata non tanto sul “fare le cose”, ma essere “protagonisti” di questo fare. Magari, usando il verbo “alleare”, o “allearsi”, piuttosto che la locuzione abusata del “fare rete”.
Un messaggio quindi per sua definizione “complesso”, nel senso filosofico del termine, che la “Cerchi Concentrici” di William Di Marco e dei suoi giovani ha quest’anno portato avanti con molte altre associazioni presenti sul territorio come “Amici del Progetto Uomo 1” di Roseto, “Amici del Progetto Uomo 2“ di S. Egidio alla Vibrata e “Il sentiero“ di Atri.. (Ugo Centi)