Analysis è il nuovo libro di William Di Marco. Tante le persone alla presentazione
Ad aprire il vernissage Mario Giunco e Domenico Marcelli. L'occasione è stata utile per approfondimenti di tipo culturale. Il libro è disponibile alla libreria "La cura" o in alcune edicole
di Alessia Iaconi e Andrea Narcisi
Con il titolo di Análysis è uscito l’ultimo volume di William Di Marco, autore di saggi e romanzi, professore di materie umanistiche, giornalista e direttore di periodici. Il libro (Artemia Nova Editrice, 240 pag. €. 18,00) è una raccolta di scritti pubblicati tra il 2019 e il 2021, correlati alla storia, alla filosofia, alla letteratura, alla politica e alla contemporaneità.
Perché questo libro?
È il quinto libro della serie di raccolte – dopo "I viaggi di Eidos", "Scritti", "Pensieri nel tempo" e "Ponderazione" – in cui sono riportati saggi del triennio 2019-21. L’idea nasce dal fatto che a livello scolastico o universitario questi articoli sono stati presi da professori o da studenti, per delle riflessioni, dal momento che molti di questi approfondimenti sono legati alla letteratura, alla storia, alla geopolitica e in generale ai cambiamenti sociali. Sono indicati, in sostanza, anche per gli studenti che affrontano l’ultimo anno delle superiori e, di conseguenza, l’Esame di Stato. Tali analisi sovente escono dal "mainstream", dal convenzionale, da ciò che è anche riportato sui manuali. In pratica, sono ricerche su fatti e personaggi che hanno segnato la nostra cultura.
A chi è rivolto?
È rivolto un po’ a tutti, perché si parte dall’analisi (dal greco “análysis”, cioè scomposizione) e l’intento è proprio quello di “destrutturare” la realtà attuale e ricercare più in profondità degli aspetti che non si conoscono, pure attraverso la conseguente sintesi. Tale processo porta non solo a capire meglio ciò che sta accadendo, ma anche ad avere un quadro organico di quella che è la nostra società, in continua evoluzione.
Quali sono i suoi programmi futuri?
Sicuramente di partecipare personalmente, con le varie associazioni e gruppi di cui faccio parte, all'organizzazione di eventi, convegni, rassegne letterarie e storiche. Poi continuare con l'impegno diretto nell’editoria, attraverso la pubblicazione di giornali (Koinè, Chorus ecc.). Tutto ciò per facilitare la creazione di un humus culturale e di riflessione, in modo da avvicinare in primis i giovani e coinvolgere il più alto numero di persone curiose che hanno sempre sete di sapere. In conclusione, realizzare qualcosa che possa coinvolgere gli altri in un processo di rafforzamento identitario, culturale e di appartenenza ai nostri luoghi, alle nostre tradizioni e alle nostre bellezze. Sul versante libri, ci sono già dei nuovi progetti in cantiere.
14.
Festa del Moretti 2023
Il 26 maggio 2023 alle ore 21:00 ha preso il via la Festa del Moretti per ricordare i cinquantacinque anni di vita dell'Istituto (1968-2023). Alla presenza del Prefetto di Teramo, dott. Stefano Stelo, del sindaco di Roseto, dott. Mario Nugnes e dell'Assessore all'Istruzione di Roseto, dott. Francesco Luciani, gli studenti del Moretti si sono esibiti in varie attività, culminando la serata con la sfilata dell'indirizzo Moda. Durante l'evento sono state consegnate, da parte della preside, prof.ssa Daniela Maranella, delle targhe a ex studenti che si sono distinti nel loro percorso professionale e lavorativo.
13.
Buon Compleanno Roseto (1860-2023)
Per i 163 anni di vita di Roseto degli Abruzzi l'Istituto Moretti ha voluto ricordare le fasi salienti che hanno portato la cittadina adriatica ad essere quella che è oggi. Lunedì 22 maggio 2023, alle ore 10:00, presso l'aula magna, gli studenti si sono ritrovati per osservare e studiare le diapositive proiettate per l'occasione. Sono stati riproposti i passaggi storici più importanti, comprese le mappe di dove erano collocati i primi insediamenti che hanno portato il comune rivierasco ad assumenre tre denominazioni: prima Le Quote, poi Rosburgo e infine Roseto degli Abruzzi.
12.
Un busto in bronzo dedicato al grande economista di Montepagano, Vincenzo Moretti
Erano anni che l'Istituto Moretti voleva realizzare un busto che ricordasse il nome del grande economista paganese, il cui nome campeggia all'ingresso già con una targa. La scuola rosetana nacque nel 1968 come succursale del "Vincenzo Comi" di Teramo. Dopo dieci anni acquisì la sua autonomia e da quel momento fu dedicata a Vincenzo Moretti, nato nel borgo collinare nel 1894 e ivi morto nel 1936. È stato un economista di rilievo, amico universitario del futuro Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi. Gli studenti del Moretti hanno ripercorso le tappe salienti della sua vita, di fronte alle autorità regionali, provinciali e comunali. La cerimonia dello svelamento si è svolta in aula magna e gli onori di casa sono stati portati dal dirigente scolastico, prof.ssa Daniela Maranella. Erano presenti lo scultore Ugo Assogna, realizzatore dell'opera, il prefetto di Teramo, dott. Stefano Stilo, il rettore dell'Università dei Teramo, prof. Dino Mastrocola, il sindaco di Roseto, dott. Mario Nugnes e l'assessore all'Istruzione di Roseto, dott. Francesco Luciani.
11.Presentato ad Atri il libro di Domenico Marcelli "Vittoria Colonna e Michelangelo Buonarroti"
In uno dei luoghi più suggestivi di Atri, esattamente all'auditorium di Sant'Agostino, è stato presentato il libro sulla poetessa rinascimentale Vittoria Colonna scritto dal prof. Domenico "Mimmo" Marcelli (nella foto tra le sorelle Ginevra a sinistra e Giuseppina). Il pubblico numeroso ha potuto apprezzare il lavoro dell'ex preside del Liceo atriano, che si è soffermato, in modo particolare, sulla relazione molto intensa e platonica tra la Marchesa di Pescara e Michelangelo. Erano presenti il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, l'assessore alla Cultura, Mimma Centorame, e il moderatore Marino Spada. La prefazione è stata curata da William Di Marco.