63. Riuscita la presentazione di Eidos News a Pineto
Nell'incontro si è fatto il punto della situazione di una testata che ha undici anni di vita e che ormai è di casa a Pneto e in gran parte della Vallata del Vomano
Preceduto dal “Camper di Eidos”, che ha raccolto le opinioni dei lettori pinetesi, si è tenuto a Villa Filiani l’incontro pubblico di Eidos News con la città. A Pineto ci sono ottimi collaboratori (Tiziano Abbondanza, Gabriele Nardi, Edda Migliori, Martina Franchi). Così il direttore editoriale della testata, William Di Marco, ha pensato bene di ricordare anche a Pineto gli undici anni della rivista. “È il tempo che stabilisce la bontà di un progetto editoriale” - ha osservato William Di Marco - ed il nostro Eidos, con il suo essere legato al territorio ed alla cronaca locale vista sempre nel suo contesto storico, questa prova del tempo la sta reggendo benissimo. Anzi, anche con il crescere dell'editoria on-line, il nostro cartaceo resiste egregiamente. Il suo punto di forza, infatti, sono i giovani: sia come lettori che come collaboratori. Del resto siamo nati da una associazione giovane come la Cerchi Concentrici Promotor e diamo spazio a molti studenti che hanno voglia di scrivere e spesso collaborano con noi”.
Si è detto pure che Eidos vuole consolidare ancor più la sua presenza a Pineto, come nella vallata del Vomano e si spera anche di allargare gli orizzonti. Intanto la presenza pinetese ha ricevuto a Villa Filiani l’augurio del sindaco, Robert Verrocchio, e del presidente del consiglio comunale, Ernesto Iezzi. Quest’ultimo, che è anche collaboratore della rivista, ha posto in particolare l’accento sui punti comuni tra Pineto e Roseto circa la genesi storica e urbanistica dei due centri della riviera abruzzese, entrambi legati alla ferrovia e ad un vecchio borgo originario: Mutignano per Pineto, Montepagano per Roseto.
Eidos vuole essere sempre di più “un viaggio a più voci nel tempo e nella storia locale”, ha insistito William Di Marco. Ricordando i concetti di identità territoriale (“pinetesità” o “rosetanità”) che permettono una lettura più reale degli accadimenti quotidiani.
A conclusione dell’incontro, ci sono stati alcuni interventi tra cui quelli di Annunzio D'Ignazio e Luigi Cerquitelli. Erano presenti in sala anche Andrea Marzii (grafico), Riccardo Innamorati (coordinatore), la giornalista Edda Migliori e la responsabile della pubblicità di Eidos News Maria Antonietta Candelori. Il progetto Eidos, infatti, è sì eminentemente culturale, ma si regge sulle proprie gambe in senso economico (garanzia di indipendenza per i lettori). Importantissimi allora, gli inserzionisti. Ed in tal guisa l’allargamento a cittadine come Pineto non può che comportare anche una benefica iniezione di fiducia in termini pubblicitari e di lettori. (di Ugo Centi da Eidos News n° 275)
62. A Pineto tanto seguito per il camper di Eidos
L'esperienza di stare tra la gente con una nostra redazione mobile è stata molto positiva. Adesso l'appuntamento è per l'autunno prossimo, con nuove piazze
Anche la tappa di Pineto è stata seguita dai nostri lettori e simpatizzanti. Non sono mancate le considerazioni, le denunce e anche le proposte. Per molti, avere un mezzo d'informazione come il nostro che sta tra la gente, è l'occasione propizia per poter dire le cose che non vanno. E noi siamo ben lieti di fungere da cassa di risonanza per le ingiustizie e le annotazioni. Lo scopo ultimo? È che i problemi vengano risolti il più possibile. Adesso il camper si riposerà e poi riprenderemo il tour in autunno. Per il momento grazie a tutti per la simpatia dimostrata. Di seguito le segnalazioni.
Lo scorso anno ho affittato un monolocale ad una coppia, lui su una sedia a rotelle. Per quanto riguarda la locazione, a pian terreno, i due non hanno riscontrato problemi, ma la coppia ha lamentato la presenza di barriere architettoniche lungo la città: sottopassi con scivoli improponibili e numerose rampe di scale, accentuando il disagio di una persona disabile. Pineto: una città giovane che non predispone un lido accessibile a tutti? (Testimonianza firmata)
Amministrativamente, il comune di Pineto attraversa da anni un periodo di stasi che coinvolge la cittadinanza con carenze strutturali: per quanto riguarda lo sport, ai campi da calcio provvede il presidente del Pineto Calcio, ma il supporto comunale è nullo. La situazione si ripropone dal punto di vista culturale, in quanto l’Amministrazione lamenta carenza dei fondi: è il male di tutti i Comuni che versano in cattive condizioni economiche. (Luigi Cerquitelli)
Siamo di Roseto e approfittiamo del camper. I tigli di Via Mezzopreti non sono affatto curati. La vicina via Toscana è piena di buche. Quanto dobbiamo attendere ancora per risolvere questi due problemi? (Ciro, Maria e GabriellaFattore)
La pineta è tenuta in modo indecente e come se non bastasse la mancanza di bidoni della spazzatura rappresenta un problema per la raccolta degli escrementi del proprio cane. (Italo Bosica)
Mi faccio promotore del partito delle schede bianche, cioè una forma di partito antipolitico per porre fine al vecchio sistema politico italiano. Le schede bianche già sono tante, ma devono rappresentare una vera forza politica (Gabriele De Lauretis, mitico postino di Pineto)
Roseto e Pineto non riescono a portare a termine il ponte ciclopedonale sul Vomano, l’unico sulla costa che manca per arrivare a Pescara. È uno scandalo. (Testimonianza firmata)
È una idea che potrebbe dare lustro a Scerne e alla costa intera: la ricostruzione della torre del Vomano, che potrebbe essere un punto di raccordo, dove ponte e pista ciclabile si ricongiungono. (Ernesto Iezzi, presidente del Consiglio comunale locale)
Abito in via Modesto Della Porta (zona Corfù) e da anni aspetto, con i miei vicini, un’asfaltatura come si deve. Tutti i residenti della via hanno preso parte ad una raccolta delle firme senza, però, riportare successi. Mi aspettavo il completamento della pista ciclabile, dato che se ne parla da anni e con i finanziamenti sembrava un obiettivo quasi raggiunto. Tutti invece ancora l'aspettano. (Luigi Giordano)
Di che si lamentano i pinetesi! La nostra città è meglio degli altri paesi limitrofi, dove le cose funzionano meno bene. (Testimonianza firmata)
A Pineto sono anni che nel mercato generale della frutta ci sono venditori abusivi. Le autorità, nonostante le tante denunce scritte, sembrano avere gli occhi bendati. (Testimonianza firmata)
In via Coste del Mulino da un anno c’è una voragine ormai segnalata da tempo dai cittadini, i quali attendono ancora provvedimenti. (Testimonianza firmata)
A Pineto manca una biblioteca per bambini, per incentivare la lettura dei piccoli dai 3 ai 14 anni, con testi, arredi e laboratori specifici. La biblioteca comunale c’è, ma la sessione dedicata all’infanzia è minima. (Rosita Di Marcello) [di Sara Montese e Jacopo Bonanno da Eidos News n° 275]
61. Festa delle Associazioni
Il 20 e 21 maggio 2017 sul lungomare di Roseto c'è stata la II edizione della "Festa delle Associazioni", manifestazione che ha messo a confronto tutte le realtà associative del territorio. Anche quest'anno, come nella passata stagione, la Cerchi Concentrici Promotor ha partecipato all'iniziativa, in modo da far conoscere le varie attività realizzate, dall'ideazione degli eventi alle pubblicazioni di riviste, dalla redazione di libri ai convegni organizzati. Una bella esperienza che va alimentata e sostenuta.
60.In montagna. Le Cascate della Volpara
In occasione del giorno dei festeggiamenti della Repubblica (71esimo anniversario), l'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor ha organizzato un'escursione alle Cascate della Volpara, in provincia di Ascoli Piceno, nella zona di Acquasanta Terme. «Le Cascate della Prata e della Volpara si trovano sul versante marchigiano dei Monti della Laga. Essendo, questa catena montuosa, formata in prevalenza da arenaria, il suolo è piuttosto impermeabile. Questo consente la formazione di enormi letti e grandi salti per i numerosi torrenti della zona, in questo caso il Rio Prata e il Volpara. I salti d’acqua vanno dai 40 ai 90 metri ed hanno una grande portata d’acqua stessa. Per raggiungere le cascate da Umito, frazione di Acquasanta Terme, ci vogliono circa due ore e mezzo di cammino, risalendo prima il Rio Prata, lungo una strada sterrata, e poi proseguendo verso il Volpara, superando un dislivello complessivo di 512 metri. L’itinerario, sia pur faticoso, è molto suggestivo e si svolge quasi totalmente in ombra. Le cascate della Volpara compiono circa 15 salti, precipitando per 800 metri dalla Macera della Morte (2073 metri)». (da InfoWeb)
59. Il camper di Eidos è stato a Cologna Spiaggia
Tante le sollecitazioni, le denunce e le osservazioni. La palestra e il lungomare i temi caldi. Adesso il camper si sposta a Pineto. L'appuntamento è per l'11 giugno nei pressi del Comune
Siamo arrivati in piazza Redipuglia e già da subito sono venuti a trovarci. Gli abitanti della popolosa frazione hanno molto da dire. Iniziamo.
Il parco del Borsacchio non esiste! Ormai non è più un parco, non è una riserva, sta diventando una pattumiera. Inoltre non è censito nemmeno su Google Maps. (Testimonianza firmata)
A Cologna manca la pista ciclabile. Andare in bici è rischioso, bisogna passare sulla strada dove ci sono molte buche. (Antonio Rocco Ciampa)
La palestra è vergognosa! Dovrebbe essere costruita sulla parte opposta della scuola, vi è già un accordo con l’impresa di costruzione, ma nulla è stato ancora fatto. Si parla anche di voler costruire un nuovo parcheggio al posto della piazza. Speriamo che sia solo una voce infondata! (Giulio Liliani e Irene Galieni)
I marciapiedi arrivano fino al centro senza coprire la parte Sud. Per non parlare poi di quello che sta succedendo con la palestra. I lavori per la pista ciclabile si sono fermati e ci sono forti dubbi sul suo completamento. Qui si promettono molte cose, ma alla fine non si fa nulla. Si dice che i colognesi siano più legati a Giulianova; questo perché tra i due paesi ci sono più contatti e collegamenti, come appunto la pista ciclabile che permette di recarsi nella vicina città con la bici, cose che invece non accade con Roseto. (Vincenzo Corradetti)
Vorrei denunciare il fatto che per andare a scuola gli studenti debbano passare lungo la strada, in quanto i marciapiedi sono molto stretti. (Andrea Serafini)
A Piane Tordino non curano mai i lati della strada, l’erba è altissima. Vi è inoltre un parchetto dell’asilo pieno di siringhe e sporcizia, ciò impedisce ai bambini di poterci giocare e divertirsi. (Matteo D’Ascanio)
Il lungomare è uno schifo, dal camping Nino fino alla vecchia blocchiera. La spiaggia è piena di sassi ed in pessime condizioni. (Romeo Di Pancrazio)
Sul lungomare non ci sono parcheggi e quei pochi che presenti sono tutti a pagamento. (Chiara Di Paolo)
Il verde pubblico è un grande problema e a noi colognesi piace molto, a quanto pare! L’erba alta è da tutte le parti, la spiaggia è sporca, la ditta che ha fatto i lavori sull'arenile ha solo peggiorato la situazione. (Maria Laurenzi)
Dopo trent’anni in via della Stazione il manto stradale non è stato mai rifatto. Solo pochi giorni fa, dopo un anno e mezzo di attesa, hanno sostituito quattro lampadine lungo la strada. (Roberto Di Bernardo)
Si dovrebbe fare maggiore attenzione al verde pubblico, soprattutto nelle frazioni. (Pietro Bonaduce)
Non è stata mantenuta nemmeno una promessa fatta dai politici sulle frazioni. A Cologna Paese c’è un giardino pubblico pieno d’erba, piante non potate e strade piene di buche. Cologna Paese è all’abbandono totale. A contrada Mazzocco manca la reti fognaria. Il piano regolatore non è mai stato attuato. (Simone e Alessio Di Bonaventura)
Lungo la Nazionale tagliano con il decespugliatore l’erba, che ricresce subito, perché andrebbe fatto un lavoro più radicale sul terreno di riporto. Venendo da Sud nella zona centrale, il semaforo non ha il segnalatore alto, quindi vi è una difficoltà per i guidatori, soprattutto se davanti vi è un furgone. Vi sono inoltre due semafori dismessi che non vengono utilizzati. (Nino Rongai)
Ho visto ragazzi giocare con lo skateboard sul lungomare centrale di Roseto con i vigili che sono passati più volte senza mai multarli. Sono cose che non si possono fare in quanto rovinano il marmo e alcuni cordoli sono già rotti. Enzo. (Testimonianza firmata) (di Emanuela Lo Bartolo e Alessia Pignelli da Eidos n° 274).