Cena di beneficenza e premio Rosetano dell'Anno 2016, iniziative vincenti
Grande partecipazione e tanta gente coinvolta: è stato il mix riuscito di una serata piacevolmente trascorsa all'Hotel Bellavista. Venerdì 16 dicembre 2016 i due aspetti di una bella iniziativa sono stati messi insieme da un'organizzazione formata da gruppi che spesso agiscono per il sociale. Capofila di questa compagine è stata l'associazione Abruzzo Amore (capitanata dal presidente Elio Di Remigio e dalla consigliera, nonché vera animatrice della serata, Liliana Di Tecco) che ha coinvolto anche la rivista quindicennale EidosNews, l'Istituto Statale d'Istruzione Superiore "V. Moretti" e l'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor. Insieme hanno dato vita a una bella iniziativa dal doppio aspetto. Il primo è stato quello della raccolta fondi per i laboratori di Castelli danneggiati dal terremoto. La serata ha fruttato ben 5.000 euro donati, seduta stante con un assegno, al sindaco della città d'arte, Rinaldo Seca, attraverso il consigliere delegato alle Politiche sociali Sergio Iachetti, che saranno utilizzati per il recupero del locale museo. Inoltre per oltre una ventina di giorni sono stati venduti, presso la sede dell'Istituto Moretti, dei manufatti, il cui ricavo è servito per l'iniziativa "Adottiamo un laboratorio". La seconda parte della serata è stata dedicata al "Premio Rosetano" dell'anno 2016. Per la prima volta a vincerlo è stata una donna, Daniela Musini (dopo la prima edizione andata a Mario Giunco e la seconda a Gianluca Ginoble). La vincitrice ha ricevuto una targa con la seguente motivazione: "Per le sue doti interpretative di attrice affermata, di scrittrice e di pianista. Le sue qualità, riconosciute a livello internazionale, l'hanno resa famosa nel mondo. Tuttavia la sua caratteristica precipua è rimasta immutata: sentirsi ovunque e sempre rosetana, non dimenticando mai, in qualsiasi parte venisse chiamata o premiata, di ricordare le sue origini e i luoghi della sua infanzia". Piacevole è stato l'intermezzo musicale improvvisato dal giocatore degli Sharks Roseto Basket Brandon Sherrod che ha cantato un brano natalizio di rara bellezza con la sola voce. Presenti alla serata il vice sindaco di Roseto Simone Tacchetti, gli assessori Luciana Di Bartolomeo e Antono Frattari e il Presidente del Consiglio comunale Teresa Ginoble.
46.
L'incontro de "La Cultura in cammino" con il dott. Angelo Cioci questa volta è stato dedicato ai genitori
Mercoledì 14 dicembre alle ore 18:30 il dott. Angelo Cioci si è confrontato con i genitori, sempre presso la sala riunioni della Scuola Primaria I Circolo "Gabriele D'Annunzio" di Roseto. L'appuntamento rientra nell'ambito della manifestazione "La Cultura in cammino" e ha dato l'opportunità al dottore rosetano (specialista in Clinica Pediatrica, Psicologia Medica e Pediatria Preventiva) di approfondire il tema "Problemi di apprendimento: Dislessia, Disgrafia, Balbuzie" e di interagire con il pubblico. Il pediatra, molto conosciuto nel teramano, sta intensificando i suoi studi a Bologna presso l'università locale e attraverso un lavoro di équipe con altri specialisti. L'organizzazione dell'evento è a cura del I Circolo "D'Annunzio" (attraverso l'interessamento del dirigente scolastico Maria Gabriella Di Domenico) e dell'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor, con il patrocinio gratuito del Comune di Roseto.
45.
Nuovo appuntamento dedicato agli insegnanti de "La Cultura in cammino" con il dott. Angelo Cioci
Lunedì 12 dicembre alle ore 16:30 il dott. Angelo Cioci ha incontrato nuovamente gli insegnanti e gli studenti delle superiori e universitari compresi, presso la sala riunioni della Scuola Primaria I Circolo "Gabriele D'Annunzio" di Roseto. L'appuntamento rientrava nell'ambito della manifestazione "La Cultura in cammino" e ha dato la possibilità al dottore rosetano (specialista in Clinica Pediatrica, Psicologia Medica e Pediatria Preventiva) di approfondire il tema "Problemi di apprendimento: Dislessia, Disgrafia, Balbuzie". Il pediatra, molto conosciuto nel teramano, sta intensificando i suoi studi a Bologna presso l'università locale e attraverso un lavoro di équipe con altri specialisti. L'organizzazione dell'evento è a cura del I Circolo "D'Annunzio" (attraverso l'interessamento del dirigente scolastico Maria Gabriella Di Domenico) e dell'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor, con il patrocinio gratuito del Comune di Roseto.
44. “I giovani e la bellezza sono la nostra carta vincente”. Presentato “Pensieri nel tempo”, di William Di Marco
ROSETO. “Pensieri nel tempo” (Verdone edizioni), l’ultimo libro di William Di Marco, prosegue la fortunata raccolta di saggi e articoli pubblicati nei periodici “Eidos” e “Chorus”. Raccolta presentata questa sera in una location cara all’autore: la sala Pia Marta di Roseto.
Sugli sgabelli riservati ai relatori, Mario Giunco, conosciutissimo uomo di cultura rosetana e Martina Bidetta, giovanissima vice-presidente dell’associazione “Cerchi Concentrici” (a proposito, detto fuori dal testo: per te auguri di vero cuore Martina).
Ed è proprio Mario Giunco che individua in questa rilevante produzione culturale di William Di Marco (il cui ricavato, come per tutte le altre opere, è devoluto in favore del sociale); tratteggia Giunco si diceva “quella intellettualità rosetana che parte dalla storia locale per mettere insieme cultura e memoria. Tra questi due poli – continua Giunco – si muove con eleganza William Di Marco”. Venendo così a tracciare una strada utile per studenti e per “chiunque vive nel nostro tempo”. Scegliendo come chiave interpretativa della realtà quella piccola storia (“microstoria” la chiama l’autore) legata alla vita di tutti i giorni. Con riferimento costante, però, alla “guida” di illustri rosetani, alcuni dei quali purtroppo ci hanno di recente lasciato.
Non a caso, allora, un brano del libro viene letto da una altra giovanissima: Francesca Palazzese. Ed il passo è dedicato all’indimenticato “Gigino” Braccili, maestro di giornalismo dell’autore stesso. E qui vale solo la citazione di una frase: “Se vuoi essere universale parla del tuo villaggio”.
“Il senso del mio impegno – dice William, che di professione insegna storia – è per i giovani”. Per i giovani spesso costretti all’emigrazione dopo una scuola che fa tanto, ma qualche volta non prepara a dovere ad una realtà che cambia. In un contesto dove “competenza e capacità critica devono marciare di pari passo”. In un panorama, per sovrammercato, dove l’emigrazione dei nostri giovani va in parallelo ad una immigrazione che il nostro Paese non sa gestire. “Il ministro Alfano – afferma William – ha detto che per Milano non si può superare la quota di 3.600 profughi. Fatte le debite proporzioni a Roseto non ne dovremmo avere più di 36”. Ed invece siamo arrivati ad oltre 200 in estate per poi attestarci su circa la metà attualmente. (Di Ugo Centi da Controaliseo del 24-11-2016)
Dunque un discorso a tutto tondo. Sui temi dell’attualità. Con la sola bussola “del confronto. Perché solo mettendo a confronto tesi ed antitesi si arriva alla conclusione di un saggio”. Parola di professore.
43.Magdi Cristiano Allam e Luca Telese a "Libriamoci", l'iniziativa per avvicinare gli studenti alla lettura
All'Istituto Moretti di Roseto hanno risposto così a questa bella iniziativa ministeriale. Molti gli appuntamenti e tante le curiosità
Al Moretti la settimana di "Libriamoci!", dal 24 al 29 ottobre, è stata densa di eventi dedicati alla lettura ad alta voce. A dir la verità il nostro calendario di incontri è iniziato l'11 ottobre con l'intervento del giornalista-scrittore Magdi Cristiano Allam, che ha presentato il suo ultimo libro "Io e Oriana", intrattenendo, oltre i nostri alunni, anche un nutrito numero di cittadini rosetani. Inutile dire quanto gli argomenti trattati abbiano acceso uno stimolante e coinvolgente dibattito sulla realtà della guerra scatenata dal terrorismo della Jihād nel nome dell'islam. Un altro ospite d'eccezione è stato Luca Telese. Con il piglio da grande affabulatore, ha destato forte interesse, introducendoci alle tematiche e agli avvincenti racconti presenti nella sua opera "Gioventù Amore e Rabbia". Il volume di Telese narra l'Italia ai tempi della crisi attraverso lo sguardo dei giovani, partendo dai loro problemi e dalle loro poche aspettative nel futuro, in una sorta di "manifesto generazionale".
Anche gli alunni si sono resi protagonisti di percorsi di lettura. Grande lezione di legalità dall'Orlando Furioso. I canti selezionati hanno fatto emergere l'attualità dei temi trattati dall'Ariosto già 500 anni fa: lo spirito di tolleranza, l'amore autentico che legittima le coppie miste, la violenza degli scontri tra musulmani e cristiani. In un continuo rimando tra passato e presente, ai canti del Furioso si sono alternati passi tratti da opere più o meno recenti: da Voltaire alla Fallaci, dalla Leali a Terzani. Il tutto veicolato da canali e da forme espressive di tipo diverso. Da segnalare l'originale interpretazione rappata e cantata del I Canto da parte di due ragazzi delle nostre classi e l'intervento di un giovane studioso, Amedeo Giusepponi, che ha declamato delle ottave illustrando con rara efficacia i punti nodali dell'Opera. Altri alunni hanno dato vita ad un'attività davvero straordinaria, che si è concretizzata in un concorso di idee con la progettazione e la realizzazione di porte abbigliate a tema: libri, librerie e tanto altro ancora. Le porte delle aule ci hanno raccontato storie, idee, sensazioni, così come fanno le storie narrate nei libri reali. La rassegna si è conclusa con un interessantissimo Caffè Letterario, coordinato e gestito dal traduttore Carlo Prosperi e dall'editor Ileana Zagaglia. Il tema del dibattito è stato "Legalità e letteratura distopica". Partendo da una gag scherzosa, che ha tenuto alta l'attenzione dei ragazzi, si è passati prima a ripercorrere le fasi di creazione di un libro e poi a parlare di distopia, termine creato nell'Ottocento dal filosofo britannico John Stuart Mill per indicare il contrario dell'utopia, cioè un mondo immaginario dove tutto va male. La chiave di lettura è stata quella della legalità cui ci riportano testi di letteratura distopica, sia che si tratti di leggi inique di un potere dispotico sia che si parli della necessità, da parte di un certo numero di individui, di ricostruire la società da zero. (di Paola D'Egidio, Docente dell'Istituto Moretti, Eidos n° 262)