Lucio Battisti, Mogol e i Pink Floyd sono alcuni dei temi di Chorus 143 di aprile
L'apertura è dedicata a un duo storico: «Lucio Battisti e Mogol, di nuovo "insieme"» – Nel mondo parallelo che si staglia in un'altra dimensione, il poeta Mogol è sicuro di scrivere nuove canzoni insieme al suo autore preferito. Ma cosa c'è realmente dopo la morte?. Dopo Ugo Centi, direttore del sito Web 'Controaliseo' parla di: "La politica è oggi senza utopie e senza ideali" – È fatta di solo “amministrazione” e perciò essa stessa esposta alle derive affaristiche e personalistiche. Il giornalista Federico Centola si sofferma su: "Un viaggio nel tempo che va avanti da mezzo secolo" – Pubblicato nel marzo del 1973, "The dark side of the moon" rappresenta il disco che descrive lo scorrere del tempo, dalla nascita fino alla fine della vita, con il quale i Pink Floyd cercano di svelare il mistero dell’esistenza umana attraverso la loro musica. A seguire il cicloamatore Paolo Nocelli ci illustra: "La caduta dell’Impero Romano - 1" – Vediamo le cause e le tappe di quello che viene considerato il più duraturo e vasto impero dell'antichità (prima parte). Infine la lettrice Luisa Liberi scrive: "Chorus è come un'immersione sentimentale" – Riceviamo un breve attestato di stima, che proponiamo a tutti i nostri lettori.
Nel cinguettio si legge: «Gestazione per altri (Gpa), maternità surrogata, utero in affitto. Cambia il nome, ma il concetto è lo stesso: una donna porta avanti una gravidanza per conto di altri. Come minimo le femministe si ribelleranno!».
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