IV edizione della "Narrazione della Storia"
Parte la IV edizione della "Narrazione della Storia" al Lido La Vela di Roseto
Torna giovedì 21 e venerdì 22 luglio, dopo la pausa pandemica, la "Narrazione della Storia", un appuntamento organizzato dall'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor. L'iniziativa nacque nel 2016 e l'ospite della prima edizione fu il prof. Franco Cardini, fra i più grandi e conosciuti medievisti nazionali, che si soffermò sul rapporto esistente tra la civiltà cristiana e quella islamica. Il successo della prima edizione ha portato a strutturare la manifestazione in modo più organico e articolato. Anche quest'anno lo scenario è il Lido La Vela, sito nei pressi della rotonda sud del lungomare rosetano, e l'inizio è per le ore 21. Nella prima serata (giovedì 21 luglio) sarà presentato il libro "Cent'anni di rosetitudine" di Vincenzo Di Bonaventura, attore di teatro, rosetano di nascita che ha vissuto per tanti anni a Venezia per motivi legati al suo lavoro. Lo affiancherà il curatore del volume, il giornalista Luca Maggitti, e insieme affronteranno il connubio che esiste per i rosetani e il mondo della pallacanestro. A seguire il prof. Ugo Assogna e il dott. Ernesto Piccari parleranno di Pietro Baiocchi, l'unico abruzzese presente nella famosa Spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi. L'occasione è data dalla ristampa del volume "Un abruzzese dei Mille". Nella seconda serata (venerdì 22 luglio) si parlerà di "Montepagano e Roseto nell'800" con il docente di Storia Contemporanea William Di Marco. Sarà un excursus su un territorio, quello della marina, disabitato fino alla metà del XIX secolo. A seguire verrà presentato il libro "L'amore è una sciarpa rossa" che la prof.ssa Giovanna Forti, moglie dell'on. Pio Rapagnà (scomparso il 14 luglio del 2018), ha dedicato a suo marito. Infine una giovane laureata in architettura, Elisa Ciavatta, presenterà la sua tesi di laurea dedicata alla riqualificazione dell'Hotel Mion di Roseto, attualmente chiuso, che dovrebbe essere inteso, per la proponente, come un centro futurista di aggregazione culturale. "Siamo contenti di riprendere il percorso interrotto – sottolineano gli organizzatori – perché gli appuntamenti dedicati alla Storia sono molto attesi e seguiti da un pubblico sempre più interessato a scoprire il valore del passato".