Chorus di giugno 2022 n° 133 è disponibile sul Web e in edicola
L'apertura di questo numero è per la questione legata ai totalitarismi: "La Russia deve fare i conti con il suo passato" – Denazificare, defascistizzare, decomunizzare. L'Europa, nel corso degli anni, ha cercato di superare i totalitarismi con raziocinio e con l'ausilio della storiografia. La Russia di Putin, invece, vive nel mito dello zarismo e del comunismo sovietico. A seguire il direttore del sito Web, Ugo Centi, parla di politica: «La supponenza del "civismo" senza freni» – In realtà, tal politica è quanto di più conformista e tradizionalista si possa immaginare, seppur si ammanta di terminologie sedicenti nuove e mezzi modernamente social. Infine lo storico Mario Giunco parla di libri: " Investimenti o romanzi pari sono. E il professor Caffè replica l'ultima lezione" – Il grande economista pescarese torna a far parlare di sé attraverso un romanzo. E, anche se indirettamente, la sua misteriosa scomparsa è ancora intrisa di interrogativi. Il cinguettio del numero 133 è il seguente: " Grande Cavour, si dimetteva facilmente: per la crisi Calabiana e per l'Armistizio di Villafranca. Gli altri scherzavano, mentre lui faceva sul serio. Ed ebbe ragione... Per il conte, le dimissioni erano un forte gesto politico.
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