Il primo numero del 2019 di Chorus è disponibile in edicola e sul Web. L'apertura è per L'Infinito di Leopardi
L'anno nuovo di Chorus inizia con: «1819-2019. Duecento anni fa vedeva la luce il capolavoro di Leopardi, L'Infinito» – L'Infinito appartiene a quei Canti in cui il pessimismo è più umano, meno globalizzato rispetto a quello che il tempo consiglierà allo stesso autore. Ma la sua è una visione affatto disfattista della vita. A seguire c'è un bell'approfondimento letterario del caporedattore de "La Città", Simone Gambacorta: «Esce la nuova edizione del romanzo Tempo grande, di Gian Luigi Piccioli. A curarla è stato il giornalista Simone Gambacorta» – Il libro, uscito per la prima volta nel 1984 per la Rusconi, parla del sistema dell'informazione. L'autore mette in evidenza le contraddizioni e i retroscena del mondo televisivo e il cinismo della "società dello spettacolo". Ugo Centi, direttore responsabile di "Controaliseo", si sofferma sull'argomento: «Si è sicuri di aver scelto il giusto lavoro?» – Le aspettative che i giovani avevano quando hanno intrapreso il percorso della loro esperienza si scontrano con i ruoli imposti soprattutto dall’economia. Ecco perché la lamentela è all'ordine del giorno. Infine di Antea Ricca riportiamo: «La tesi di laurea magistrale di questo numero ha per titolo "Alonso Jerónimo de Salas Barbadillo e Corrección de vicios: edizione e studio linguistico di El mal fin de Juan de buena alma"» – La discussione è avvenuta mell'anno accademico 2017-18 presso l'Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento Studi Umanistici. Corso di Laurea magistrale in Lingue e Letterature Straniere. Relatrice: Prof.ssa Giulia Giorgi. Correlatore: Prof. Paolo Tanganelli.
Il giornale è disponibile: a) sul sito www.williamdimarco.it, cliccando "'Riviste"' nel menù in alto, poi Chorus e poi ancora n° 92; b) sul sito www.eidosnews.it, nella sezione 'Leggimi'. Per riceverlo a casa basta segnalare il proprio indirizzo di posta elettronica a chorus@williamdimarco.it.