98.La Giornata della Memoria di questa edizione ha toccato temi molto importanti per sensibilizzare i tanti ragazzi presenti in aula.E' intervenuto un ex combattente ed è stato proiettato il film Jona che visse nella balena. Presenti le autorità comunali. Aula magna, Istituto d'Istruzione Superiore "V. Moretti", 27 gennaio 2011.
99.Esiste un turismo più pratico e realizzabile? E' stato il tema del convegno Turismo, dalla teoria alla pratica, in cui è intervenuto un organizzatore di corsi turistici, cioè Michele Servi, presidente dell'associazione Albergatori di Roseto. Molte le domande da parte degli studenti. Aula magna, Istituto d'Istruzione Superiore "V. Moretti", 1° febbraio 2011.
100.Dal 2004 il governo ha istituito La Giornata del Ricordo, dedicata alla tragedia delle foibe e di ciò che accadde sul finire della II Guerra Mondiale (e nei mesi successivi) nei territori del Friuli. Nell'occasione è stato proiettato un film-documentario. Aula magna, Istituto d'Istruzione Superiore "V. Moretti", Roseto degli Abruzzi, 10 febbraio 2011.
101.Con il convegno sul Piano Regolatore del Comune di Roseto, si è messo a disposizione degli studenti dell'ultimo anno del corso Geometri l'importante strumento urbanistico. A presentarlo sono stati il sindaco di Roseto Franco Di Bonaventura e l'assessore all'Urbanistica Enzo Frattari. Aula magna, Istituto d'Istruzione Superiore "V. Moretti", Roseto degli Abruzzi, 10 febbraio 2011.
102.Il 2011 è l'anno delle celebrazioni dell'Unità d'Italia. Questo film, Noi credevamo, per la regia di Mario Martone, traccia tutta l'epopea del Risorgimento, intrecciando le vicende storiche con la vita di tre ragazzi. Cinema-teatro Odeon, Roseto degli Abruzzi, 12 febbraio 2011.
103. L'Amministrazione comunale di Roseto, l'associazione Cerchi Concentrici, l'Università D'Annunzio di Chieti e l'Istituto Moretti di Roseto hanno organizzato cinque convegni per celebrare i 150 Anni dell'Unificazione d'Italia (1861-2011). Sono intervenuti Michele Cascavilla, preside della Facoltà di Scienze Sociali, Università “D’Annunzio” di Chieti (L’evoluzione dell’aspetto giuridico dopo l’unificazione d’Italia); Stefano Trinchese, preside della Facoltà di Lettere, Università “D’Annunzio” di Chieti (La sensibilità unitaria e il concetto di appartenenza nel nuovo stato italiano dopo il 1861); Carmelita Della Penna, docente di Storia Contemporanea, Facoltà di Scienze Sociali, Università”D’Annunzio” di Chieti (Il notabilato e la nuova borghesia nell’Italia post-unitaria); Giovanni Brancaccio, docente di Storia Moderna, Facoltà di Lingue, Università “D’Annunzio” di Pescara (La fine del Regno delle Due Sicilie); William Di Marco, docente-assistente di Storia Contemporanea, Facoltà di Scienza Sociali, Università “D’Annunzio” di Chieti (Miti e contro miti: il valore fondante dell’Unità d’Italia). Sala conferenze, Villa comunale, Roseto degli Abruzzi, marzo 2011.
104.Tra il 16 e 17 marzo l'Istituto Moretti ha allestito la Notte Bianca dell'Unificazione d'Italia per celebrare il giorno clou dei festeggiamenti a livello nazionele. L'iniziativa è stata l'unica di questo genere per una scuola e molti sono stati i mezzi di informazione presenti all'evento. il momento più importante si è avuto con la cerimonia della bandera. Aula magna, Istituto d'Istruzione Superiore "V. Moretti, Roseto degli Abruzzi, 16-17 marzo 2011.
105. Il Monumento per i 150 anni di Roseto è nato dall'idea di "Bongenismo" maturata negli anni dall'associazione Cerchi Concentrici Promotor. In pratica si tratta di un intervento sociale, culturale o di volontariato che un'impresa (o in questo caso un'associazione) realizza per la collettività, seguendo in ogni fase il percorso realizzativo. Dalle offerte ricavate attraverso il libro 150 Anni - La storia di Roseto (1860-2010) si è proceduto alla creazione di questo monumento, posto al centro del lungomare rosetano, esattamente a fianco del Lido La Lucciola. Realizzatore dell'opera è stato il maestro Gianni Valentini. L'Amministrazione comunale ha provveduto alla costruzione della struttura metallica.
106.Ancora tanto pubblico per la VII edizione della Festa del Moretti. Sfilate di modo, scenette comiche, esibizione di cantanti e gruppi musicali sono stati gli ingredienti di quest'anno. Inoltre, sono intervenuti sei ex studenti, inclusi nell'annuario scolastico 2011. Come sempre, la logistica è stata curata dalla Cerchi Concentrici Promotor. Cinema-teatro Odeon, Roseto degli Abruzzi, 19 maggio 2011.
107.Come deve essere l'ediliza antisismica e come sono cambiate le leggi dopo il terremoto dell'Aquila? Se ne è parlato al convegno Dopo il terremoto - Principi elementari di progettazione antisismica, dedicato agli studenti del corso Geometri del Moretti. La logistica è stata curata dalla Cerchi Concentrici Promotor. Aula magna, Istituto d'Istruzione Superiore "V. Moretti, Roseto degli Abruzzi, 30 maggio 2011.
108. Gioventù in azione. “Who cares about our democratic rights?”. È il titolo di un altro importante progetto di scambi culturali organizzato dai docenti di Lingue dell’Istituto Moretti. Molti sono i partner che ne fanno parte. Oltre la scuola rosetana e l’associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor, sono inclusi nelle attività la Kungsgardsgymnasiet (Svezia), la Anglo-Swedish Association (Svezia), Belle Rive High School (Inghilterra) e la Unetid Nations Association (Inghilterra). Istituto d’Istruzione Superiore “V. Moretti”, Roseto degli Abruzzi, febbraio 2010, agosto 2012.
109. Il decennale dell'abbattimento delle Torri Gemelle di New York ci induce ancora una volta a fare delle riflessioni sull'orribile tragedia vissuta in diretta che sconvolse il mondo intero. Quel martedì 11 settembre 2001 sempre più è una data che viene presa a pretesto dagli storici per una probabile linea di demarcazione nelle macrosequenze storiche che cadenzano la vita civile e politica dell'uomo. Degli atti così terribili e disumani se da un lato fecero emergere in tutta la loro drammaticità la ferocia dell'essere umano, dall'altro misero in mostra l'umanità di quelli che furono da subito definiti "eroi", cioè i vigili del fuoco di New York, i quali s'immolarono per ridonare la vita a coloro che si salvarono. Tale riflessione è stata riportata nel discorso introduttivo dei lavori di questa X Settimana della Fratellanza, che ha visto ancora una volta la partecipazione di illustri personaggi del mondo accademico e di un attento pubblico di studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori di Roseto, Giulianova, Teramo e Montorio.
110. Si è svolta lunedì 7 novembre 2011 alle ore 11,00, presso l'Aula Magna dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Vincenzo Moretti", il convegno Verso le Olimpiadi di Londra 2012, organizzato dalla Bruni Atletica Vomano di Notaresco, dall'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor di Roseto degli Abruzzi e dall'Istituto "Moretti" di Roseto. E' intervenuta la famiglia Tamberi, il cui papà Marco è stato finalista nel salto in alto ai giochi Olimpici di Mosca 1980. Record italiano indoor nello stesso anno ai campionati Europei, con mt 2,26, record Italiano indoor nel 1983 con metri 2,28, altri tre o quattro campionati Europei, finale alle pre olimpiche di Los Angeles, Universiadi in Canada, tante maglie azzurre a rassegne internazionali, nel pieno della maturità atletica la sua brillante carriera fu interrotta da un incidente stradale. Tamberi oggi è allenatore dell'atleta della Bruni Atletica Vomano Gianmarco Tamberi (medaglia di bronzo dei campionati Europei under 20 di salto in alto) e del primatista italiano di lancio del giavellotto under 23 Gianluca Tamberi (GS Fiamme Gialle - Bruni Vomano).
111. Venerdì 25 novembre 2011, alle ore 18:00, si è svolto il primo dei due incontri dell'iniziativa "La musica che gira intorno", dedicata ai fenomeni musicali locali del passato. Al Centro Piamarta del Sacro Cuore di Roseto, davanti a un folto gruppo di giovani, Umberto Sperandii, oggi medico ma negli anni Sessanta leader dei gruppi "Le Onde" e "Il Controllo delle Nascite" ha parlato della sua esperienza, partendo dal tema specifico della conferenza, vale a dire "I complessi degli anni '60". Diversi i richiami alla musica degli anni del boom economico e del rock progressivo, il quale proprio in quel periodo muoveva i primi passi nel nostro Paese.
112. Il secondo appuntamento con "La musica che gira intorno" ha visto come protagonista Luciano Di Giulio, giornalista che durante gli anni '70 fondò e diresse alcune radio locali. La sua conferenza, seguita come sempre da tanti giovani, si è tenuta Venerdì 2 dicembre 2012 alle ore 18:00, sempre al Centro Piamarta del S. Cuore di Roseto. Molti gli argomenti trattati da Di Giulio, che ha avuto modo di ricordare gli anni pioneristici delle radio locali, in cui bastava un mixer, una antenna e poco più per mettersi in onda e farsi ascolare. Diversi sono stati i divertenti aneddoti raccontati che hanno catturato l'attenzione del pubblico presente.
113. Lo scorso anno il 17 marzo era festa nazionale; festa del 150° dell’Unità d’Italia. Quest’anno è un giorno qualsiasi. Ma a Roseto degli Abruzzi c’è chi lo ricorda. Anzi, chi lo ricordava già prima del 2011 e continua a farlo anche dopo. Il qualcuno in questione si chiama William Di Marco, professore di storia al “Moretti” di Roseto, ed animatore culturale cittadino con l’associazione “Cerchi Concentrici Promotor”. Il professor Di Marco ha riunito un buon numero di studenti al Piamarta di Roseto per parlare, appunto, del “valore” del 17 marzo (Il titolo del convegno era "Festa dell'Unità d'Italia - Il valore della ricorrenza", n.d.r.). Un incontro inserito nella settima edizione della “La cultura in cammino”, ove si è già parlato di musica, e presto si parlerà di tematiche giovanili con la professoressa Celommi e del come si fa cultura in una piccola città con Mario Giunco; ed infine si tratterà del consumo di suolo, argomento attualissimo viste anche le vicende della riserva Borsacchio. Nella relazione di William Di Marco è traboccata tutta la sua passione per questa “Festa degli italiani”; di quei giovani italiani di una unità “giovane” voluta e pagata spesso con la vita dai “giovani” di quell’Ottocento rivoluzionario. L’Unità oltre i campanili; l’Unità dell’Italia “che si fa giorno per giorno e non solo nelle ricorrenze”. E qui un richiamo che a chi scrive è parso totalmente attuale: il “Congresso di Vienna del 1815”: fu restaurazione, ma anche spartiacque tra due epoche. E non è quello dell’oggi, il tempo che viviamo, un possibile tempo di passaggio? Non tra due epoche, ma più modestamente tra due fasi della storia contemporanea? Ed in conclusione un parallelo avanzato da William Di Marco: quello tra Cavour e De Vincenzi, senatore del Regno nel ‘800, “rosetano” di Notaresco, possidente agricolo in quel che oggi è la zona Mazzarosa. Erano entrambi, Cavour e De Vincenzi, ed ecco il parallelo, dei grandi possidenti agrari che si confrontavano con l’innovazione in campo agricolo. Innovazione europea che poi portarono anche in politica. Macroscopicamente per Cavour, nell’ambito provinciale per De Vincenzi. E già, perché anche allora, il problema dell’Italia nascente era sovranazionale: Europea addirittura, se si può dire. (Da "Controaliseo" il Blog di Ugo Centi)
114 . Ancora un’altra iniziativa, promossa dall’associazione Cerchi Concentrici Promotor, che rientra nell'ambito dell'iniziativa "La Cultura in cammino", L'incontro, dal titolo "L'educazione e i giovani - Il ruolo della scuola nel consolidamento dei rapporti interpersonali e della socializzazione tra i ragazzi" e tenutosi presso il Centro Piamarta del S. Cuore di Roseto degli Abruzzi il 23 marzo 2012, ha visto come ospite la docente Doretta Celommi della Scuola Superiore V. Moretti, persona a stretto contatto con le problematiche giovanili. I ragazzi sono accorsi in modo molto numeroso e questa è stata una nota positiva, in quanto i protagonisti erano proprio loro, che molto spesso nascondono i problemi, invece di parlarne. Problemi che diventano più grandi dei giovani stessi e che arrivano a prendere il sopravvento, portando ad imboccare strade da cui è difficile uscire, come quelle della droga o dell’alcool. Tali fenomeni sono in netto aumento negli ultimi anni, soprattutto quelli legati all'abuso di alcolici da parte delle donne. Il tema principale è stato quello della scuola, intesa come un luogo dove intensificare i rapporti umanitari e l’educazione dei giovani. La parola chiave dell’incontro è stata “consolidamento”, inteso come punto fondamentale per rafforzare qualsiasi rapporto. Oggi, come ha sottolineato la prof.ssa, il mondo della scuola sta cambiando moltissimo, in quanto vi è un allontanamento dei giovani e una sorta di “antipatia” verso questa grande istituzione. Molti ragazzi, infatti, non sempre apprezzano l'ambiente scolastico, a causa dei loro innumerevoli disagi sia familiari sia personali. Alcool, droghe, dipendenze affettive, litigi familiari sono le principali cause. Ed è proprio nella scuola che bisogna imparare a parlarne. Bisogna agire e la scuola è il primo punto di partenza per relazionarsi...(estratto da Eidos n° 161 del 7 aprile 2012)
115. Il giorno 13 aprile 2012 si è svolto il terzo dei quattro convegni organizzati dall'associazione Cerchi Concentrici Promotor, riguardante il ruolo della cultura nella nostra Roseto. Anche quest'incontro, come quelli trascorsi, ha riscontrato molto successo, soprattutto tra i giovani, che hanno ascoltato con interesse un protagonista della nostra cittadina, vale a dire il responsabile culturale del Comune: Mario Giunco. Egli ha narrato a grandi linee la storia di Roseto degli Abruzzi dal giorno della sua nascita, il 22 maggio 1860, fino ad arrivare al presente, descrivendo i diversi personaggi che col passare del tempo hanno certamente contribuito a farla crescere. Infatti ha parlato di Raffaele D'Ilario, a cui si deve la grande raccolta di libri della storia di Roseto che ha lasciato alla biblioteca comunale, creata da egli stesso nel 1960; poi si è soffermato su Donatello D'Orazio, un giornalista inviato de "Il Resto del Carlino", che conobbe autori famosissimi quali Joyce, Svevo (di cui scrisse, quando lo scrittore triestino era ancora sconosciuto, una delle poche recensioni positive e per questo lo scrittore lo ricordò nei suoi scritti) e Saba. E ancora Dante Pistilli, Pasquale Celommi, Pier Giuseppe Di Blasio, arrivando al giornalista-scrittore Luigi Braccili che promosse due iniziative come la schedatura civica della pinacoteca e il Museo della Cultura Popolare di Montepagano, aspetti importantissimi per la cultura rosetana). [...] (Estratto da Eidos n° 162 del 21 aprile 2012)
116.È giunta al termine la serie di incontri primaverili organizzati dall'associazione Cerchi Concentrici Promotor, rientranti nel progetto "La Cultura in cammino". Dopo aver discusso di Unità d'Italia, di educazione, di giovani e del ruolo della cultura, l'ultimo convegno, tenutosi presso il Centro Piamarta del S. Cuore di Roseto, ha affrontato il grande problema della salvaguardia del territorio. L'incontro, svoltosi il 20 aprile, ha visto come ospite l'ingegnere Andrea Delli Compagni. Interessante è stata la visione del film-documentario Il suolo minacciato diretto da Nicola Dall'Olio, un video che ha aperto gli occhi ai numerosi presenti su come per l'uomo l'esigenza di costruire è cresciuta in maniera spropositata, senza che si sia reso conto degli irreparabili problemi che si stanno creando in ambito agricolo, perché il suolo, una volta consumato con delle costruzioni, non può essere utilizzato per millenni. Esistono leggi non adeguate sulla costruzione di edifici, che fanno passare un terreno da agricolo a edificabile con una facilità estrema. La maggior parte delle volte questi spazi vengono utilizzati per la costruzione di zone industriali che, oltre a devastare l'ambiente, spesso rimangono inutilizzate. Conseguenza inevitabile è la "distruzione" del suolo, un evidente e invadente disordine urbanistico che va ad incidere negativamente in vari settori, come quello del turismo, dell'agricoltura e dell'allevamento. [...] (Estratto da Eidos n° 163 del 12 maggio 2012)
117. Argomenti di grande attualità sono stati al centro dell’XISettimana della Fratellanza, rassegna di incontri nata all’indomani dell’attentato terroristico alle Torri Gemelle di New York ed occasione per discutere su importanti tematiche legate alla pace, alla fratellanza e al rispetto tra i popoli. Capofila di questa iniziativa è l’Associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor, da sempre molto attiva sul territorio rosetano e sensibile agli argomenti di attualità, ma anche agli approfondimenti di carattere storico e culturale. Guidata dal prof. William Di Marco si è riproposta per affrontare interessanti dibattiti sul rapporto tra l’Occidente e il Medio Oriente, quest’anno risvegliati dall’uccisione dell’ambasciatore americano Stevens, avvenuta nel corso di un assalto al consolato Usa a Bengasi. “Il Medioriente visto dall’Europa: dall’integrazione alla reciprocità”: è stato questo il punto di partenza degli appuntamenti presso la sala convegni del Palazzo del Mare di Roseto il 19 e 20 settembre scorsi, che hanno visto una nutrita partecipazione da parte del pubblico, in particolare di studenti e docenti delle scuole superiori di Roseto e di Giulianova. Il primo convegno è stato relazionato dal dott. Giorgio Paolucci, caporedattore del quotidiano Avvenire ed esperto delle problematiche legate all’immigrazione e all’Islam, che ha esposto un quadro molto dettagliato dell’immigrazione in Italia e ha ribadito il problema dell’integrazione, con particolare riguardo alla modalità di conciliazione tra appartenenza e diversità, proponendo un sistema di integrazione “arricchita”. Il tema del secondo incontro - “L’integrazione culturale europea è ancora un modello da seguire?” - è stato trattato minuziosamente dal prof. Giampiero Di Plinio e dalla prof.ssa Carmelita Della Penna, rispettivamente Ordinario di Diritto Pubblico e Docente di Storia Contemporanea presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara-Chieti. I docenti hanno ribadito il dogma del costituzionalismo nel nostro sistema, soffermando la loro trattazione sul concetto di democrazia visto come un aspetto procedurale, piuttosto che un risultato e concludendo che il problema dell’intercultura è, allo stesso tempo, occasione e sfida per una crescita nell’integrazione e nella convivenza. (Da Chorus n° 17, ottobre 2012)
118.La “Cerchi Concentrici Promotor” torna a farsi sentire con la XII edizione de “La cultura in Cammino” con una serie di 6 incontri incentrati su “I giovani e il cambiamento: da dove iniziare?”.
Quest'anno i membri dell’associazione, principalmente studenti delle scuole Superiori e dell’Università, hanno deciso di dedicare questa serie di convegni proprio ai giovani, perché sono loro tra i principali protagonisti che hanno il compito di cambiare la nostra società.
Ad inaugurare la nuova edizione, avvenuta il 19 ottobre 2012 presso il centro “Piamarta” di Roseto degli Abruzzi, è intervenuto il titolare della “Tecnomatic” di Corropoli, Giuseppe Ranalli, un giovane imprenditore che nel 1997 ha acquistato due aziende in fallimento, risollevandone le sorti ed evitando la chiusura degli stabilimenti.
Rispondendo alle domande dei giovani presenti, ha illustrato il suo percorso imprenditoriale, lo sviluppo della crisi economica, soffermandosi sulle conseguenze che essa ha causato sull'azienda e sulla sua vita, e come un amico lo ha spinto ad andare avanti e a non arrendersi di fronte alle difficoltà, riuscendo a riportare la sua impresa a livelli ottimali.
Molti giovani presenti (tra cui gli studenti dell'Istituto "Moretti" e del Liceo "Saffo") hanno ringraziato il dott. Ranalli per avere raccontato la sua esperienza e gli stessi hanno colto l’occasione per invitarlo, e insieme a lui tutti coloro che sono interessati, al prossimo incontro che avrà come tema “L’ambiente: le opportunità del nostro territorio”, che si terrà venerdì 9 novembre alle ore 18:00 presso il Centro “Piamarta”, a cui parteciperà Adriano De Ascentiis, direttore della Riserva Naturale dei Calanchi di Atri. (da Eidos n° 173 del 27-10-2012)
119. Roseto. Giochi didattici per un valore di 1.500 euro sono stati donati alle scuole materne dei due Istituti Comprensivi di Roseto, “Gabriele D'Annunzio" e "Pasquale Celommi", dall’associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor. «L’iniziativa si è concretizzata grazie alla vendita del libro di Angelo Lipari e Leonardo Gotti - Storia dell’operato di due Prefetti teramani - ha spiegato William Di Marco, autore del volume e presidente dell’associazione - insieme ai giovani aderenti abbiamo deciso di realizzare un intervento rivolto ai bambini, attraverso un atto di "bongenismo", ovvero un atto di generosità operativa». «E’ un’iniziativa lodevole in questo momento in cui mancano le risorse», ha sottolineato il sindaco Enio Pavone ringraziando l’associazione. «Un gesto che sopperisce alle ristrettezze, doppiamente importante perché dedicato ai più piccoli», ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione Alessandro Recchiuti che, ha rivolto parole di apprezzamento per il volume dedicato ai Prefetti teramani dell’800, sottolineando l’attualità dell’argomento trattato, nel momento in cui le istituzioni sono chiamate a decidere del futuro delle Province. «I giochi didattici sono stati scelti direttamente dagli insegnanti - ha precisato il Direttore Pasquale Avolio - perché sono uno strumento essenziale per la crescita dei piccoli». «La scuola dell’infanzia è un’eccellenza nel nostro Paese - ha sottolineato il Direttore Antonietta Battelli - ma è spesso poco considerata. Il nostro apprezzamento per questo gesto di generosità è quindi particolarmente sentito». L’associazione Cerchi Concentrici Promotor non è nuova a gesti di generosità. Con i proventi dei diritti d'autore di libri scritti da William Di Marco negli anni scorsi, sono stati acquistati tre defibrillatori, è stata attrezzata la sala multimediale del museo di Cultura Popolare di Montepagano ed è stato realizzato un monumento ai 150 anni di Roseto. (da Cityrumors di mercoledì 24 ottobre 2012)
120. Che cosa hanno rappresentato i Beatles? Che significato hanno le celebrazioni che le associazioni Cerchi Concentrici Promotor e Terra e Mare stanno allestendo per i prossimi giorni? Sono stati così importanti i quattro ragazzi di Liverpool? La risposta potrebbe essere molto sbrigativa, ma l'argomento merita, invece, una riflessione. Ricordare che cinquant'anni fa usciva il primo singolo "Lo me do" (il famoso 45 giri in vinile) dei Fab Four (Favolosi Quattro, come venivano chiamati) è un modo per ripercorrere, con il rigore storico e la raccolta di testimonianze documentali, uno dei momenti più importanti del XX secolo, riguardanti la crescita artistico-culturale del mondo giovanile. Con i Beatles cambia radicalmente la prospettiva che i ragazzi degli anni '60 avevano e inizia una nuova storia di coscienza di massa. Insomma, con il loro avvento, nulla sarà come prima. È ciò che si sottolinea e si evidenzia nel libro di William Di Marco dal titolo semplice ed esplicativo: I Beatles, con in copertina e all'interno i disegni dell'artista Nicola Collevecchio. Tuttavia sta nel pre-titolo o occhiello che si snoda una parte del contenuto del volume stesso, cioè L'avventura più bella del mondo. Infatti questi quattro amici inglesi si ritrovano a soli vent'anni proiettati in una sfera di popolarità che mai nessuno aveva raggiunto prima e saranno bravi a non fermarsi al solo aspetto della visibilità planetaria, ma cercheranno (riuscendoci) di incidere nel campo della cultura giovanile, non solo musicale, ma anche sociale, artistica, fenomenologica e sociologica. Una vera rivoluzione, che muterà profondamente le dinamiche comportamentali dei ragazzi, anche delle generazioni future. Il prossimo giovedì sera (15 novembre alle ore 20:45), presso il cinema-teatro Odeon si parlerà di questo con docenti, critici ed esperti che quegli anni "in cui tutto cambiò" li hanno vissuti in prima persona. Poi ci saranno due esibizioni: del coro di Roseto Ars Vocali diretto dal M° Carmine Leonzi e del gruppo musicale L'avventura più bella del mondo, composto da professionisti che, per l'occasione, si sono uniti e in onore della serata, hanno mutuato parte del titolo del libro in questione. Infine saranno proiettati filmati di interviste raccolte a Liverpool, il cui fenomeno Beatles è ancora fortemente presente. Le altre giornate delle celebrazioni riguarderanno: la prima una mostra di dischi e rarità che sarà curata da Luciano Di Giulio. L'inaugurazione è per venerdì 16 novembre alle ore 16:00 presso la Villa Comunale: l'esposizione rimarrà aperta per otto giorni. Poi sabato 17 novembre, alle ore 20:30, si terrà il gran finale con una cena-concerto presso l'Hotel Bellavista, in cui si esibiranno diversi gruppi, alcuni riunitisi per l'occasione, che eseguiranno solo e unicamente i brani del quartetto inglese. Una tre giorni, dunque, fitta di eventi che in Abruzzo non ha eguali e che è tra le poche così articolate a livello nazionale. Programma dell'Odeon
121. Nei tre eventi dedicati ai Beatles, quello che ha avuto una durata temporale più lunga è sicuramente la mostra "Dischi e rarità documentali sui Beatles", curata e allestita da Luciano Di Giulio a partire da venerdì 16 novembre, ma che ha avuto il suo momento più importante nella settimana dal 19 al 24 novembre. Infatti, in questi giorni hanno fatto visita alle rarità esposte alla Villa Comunale molti studenti e diverse scolaresche, le quali, dietro la guida dello stesso Di Giulio, hanno potuto apprezzare alcuni dei pezzi unici, tra i tantissimi in possesso del collezionista stesso. L'apertura della mostra ha visto la presenza sia dello storico William Di Marco - che proprio la sera prima aveva presentato al teatro Odeon il suo libro I Beatles. L'avventura più bella del mondo - sia degli amministratori locali, cioè il vice sindaco Alfonso Montese e gli assessori Alessandro Recchiuti, Mirko Vannucci e Fabrizio Fornaciari. L'intervento d'apertura è stato di Luciano Di Giulio, che ha spiegato l'importanza della mostra e le caratteristiche di alcuni dei pezzi più importanti dell'intera collezione. A seguire c'è stato l'intervento di William Di Marco, il quale ha evidenziato alcuni dei punti fondamentali che hanno reso i Beatles una vera icona giovanile del XX secolo. (da Eidos n° 175 del 24-10-2012)
122. Beatles sì, ma anche tanta amicizia. Può essere condensata in questa frase la serata conclusiva dedicata alla band inglese. Sabato 17 novembre presso l'Hotel Bellavista erano presenti tantissimi appassionati della musica "beatlesiana", che volevano vedere sul palco i gruppi locali del passato, ai quali se ne sono aggiunti anche diversi più recenti. Il tutto coordinato dal direttore artistico dell'associazione "Terra e Mare" Luciano Di Giulio che, grazie alla sua competenza e maestria, ha messo in campo un'ottima organizzazione e tutta una serie di ricordi legati al periodo in cui era disc jockey e accompagnava in giro per l'Abruzzo quelli che allora venivano chiamati i "complessi". La serata è stata piacevole ed è scivolata fino all'una di notte, con il pubblico che è rimasto al proprio tavolo fino al termine, in modo da assaporare un gran numero di "cover" dei Beatles. A cinquant'anni dall'uscita del loro primo 45 giri Love me do, sembra che di tempo ne sia passato veramente poco. Il merito va esclusivamente a loro, ai musicisti che si sono esibiti, forse anche un po' attempati, ma che per l'occasione hanno sfoderato la grinta dei tempi migliori. A impreziosire il tutto, ci sono state due chicche, cioè la partecipazione straordinaria del cantautore Goran Kuzminac (che ha presentato anche un suo nuovo brano, del tutto inedito) e l'esposizione della batteria Ludwig, FAB4, la Super Classic, in finitura Black Olyster Pearl, ribattezzata da Ringo Starr “La Perla Nera”, fatta giungere per questo evento direttamente dall’Illinois (Usa). Di seguito i gruppi che hanno suonato: Colpo di Scena, Gli Escatoy, I Chorus, I Nostri, Maura e Umberto Sperandii (Le Onde), Mauro e i Surf, Body and Soul, Fast & Bulbous, Frank Hammond Quartet, Gabriella Parisciani, I Masters, Jacopo e Rinaldo Muratori, Le Ombre, Mass Group, The Baron’s Band, The Tribute Beatles Band.
123. Per la XII edizione de "La cultura in Cammino", l'associazione Cerchi Concentrici Promotor ha organizzato il secondo incontro riguardante l'ambiente e le opportunità che offre il nostro territorio. L'evento si è tenuto presso il centro "Piamarta" di Roseto degli Abruzzi il 9 novembre scorso ed è stato presieduto da Adriano De Ascentiis, il direttore della Riserva Naturale dei Calanchi di Atri, area nata nel 1995, ma in funzione dal 2000. Durante l'incontro si è aperto un dibattito a proposito di una domanda formulata dai presenti: è possibile fare di una riserva naturale un'impresa? Ebbene la risposta è stata positiva, in quanto all'interno dell'oasi atriana lavorano sei cooperative, ciascuna delle quali si occupa di un aspetto della Riserva. Infatti, vi sono due aziende agricole che si sono specializzate nella produzione dei latticini, del miele e del farro, prodotti che vengono esportati grazie anche al marchio WWF, quarto "brand" più conosciuto al mondo. La famosa "impronta" attira molti turisti amanti della natura e per risolvere l'esigenza di accoglierli, sono stati creati diversi B&B (Bed & Breakfast), solo due in un anno. La Riserva Naturale offre inoltre 4000 m circa di sentiero, di cui 1500 in salita. I turisti poco amanti delle passeggiate, però, hanno l'opportunità di svagarsi visitando la cittadina di Atri, in particolar modo il centro storico. Le escursioni nell'area protetta possono essere effettuate con guide specializzate e accompagnatori; ciò permette di conoscere il paesaggio in sicurezza.
Il Parco fa progressi anche grazie a dei fondi regionali, che offrono lavoro a sociologi e specialisti di fauna selvatica. I primi si occupano della gestione interna e sottopongono le 15 famiglie residenti nella Riserva a questionari legati all'andamento della stessa; i secondi, di cui la referente è la dott.sa Ferretti, provvedono al controllo della flora e fauna selvatiche.
La Riserva Naturale rientra in quel 30% di superficie protetta che esiste in Abruzzo, chiamata, per tale motivo, la "Regione Verde" d'Europa. A questa percentuale contribuiscono molti altri parchi, come quello Nazionale del Gran Sasso, della Maiella, il più conosciuto Parco Nazionale di Abruzzo-Molise-Lazio, l'area marina protetta e l'oasi privata di Tortoreto.
Arrivati alla fine del dibattito, che ha visto coinvolti studenti delle Scuole Superiori e universitari, il direttore De Ascentiis, laureato in Scienze Naturali, appassionato di fauna selvatica e botanica, ci ha annunciato i suoi nuovi studi storici riguardanti la trasformazione del paesaggio nel corso del tempo, aspetto importante per la conoscenza totale del nostro territorio e delle sue bellezze.
Infine un invito. I lettori possono partecipare al terzo incontro di questa edizione, che si terrà il 6 dicembre 2012 alle ore 18:00, presso il centro "Piamarta", e che vedrà protagonista l'artista Luigi Celommi. (di Talisa Feliciani e Serena Paesani da Eidos n° 175 del 24-11-2012)
124. Nei giorni scorsi si è tenuta una conferenza stampa all'Istituto Statale d'Istruzione Superiore Vincenzo Moretti (organizzata in collaborazione con la Cerchi Concentrici promotor) in cui sono stati diffusi dei dati statistici molto interessanti. Grazie alla collaborazione della segreteria alunni, che ha lavorato dall'inizio dell'anno scolastico per reperite i dati, è stato redatto un report per raccogliere tutte le indicazioni degli alunni diplomatisi negli ultimi anni: in altre parole si voleva sapere cosa stessero facendo. I numeri emersi sono stati molto confortanti, in quanto circa il 43,5% degli ex studenti della scuola rosetana (nel caso specifico i diplomati erano del 2010) sono impegnati in un lavoro (di cui circa il 60% con un'occupazione attinente al loro percorso di studi) oppure stavano facendo un tirocinio (assunti da qualche società o studio professionale), attività molto importante per specializzarsi e per trovare con più facilità un impiego. Nel dettaglio il 32,15% era già al lavoro, mentre l'11,43 era la percentuale di tirocinanti. Anche sul versante universitario la situazione è molto incoraggiante, con il 41,43% degli studenti impegnati in un corso di studi. Infatti i ragazzi che si diplomano al Moretti, frequentano le più disparate università, da quelle economiche, a quelle giuridiche, continuando con Ingegneria, Architettura, ma anche Psicologia, Sociologia, Scienze della Comunicazione, Scienze Bancarie, Scienze Politiche, corsi umanistici ma anche quelli di Medicina, di Biologia, di Matematica, Accademia dell'Arte e della Moda ed altro ancora. Insomma, il quadro che viene fuori è molto incoraggiante, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello attuale. Era presente alla conferenza, oltre al dirigente scolastico e ai responsabili dell'Orientamento, anche Gloriano Lanciotti, direttore della Cna della provincia di Teramo. Di seguito la tabella che è stata elaborata. (da Eidos n° 177 del 22-12-2012)
125.Il 6 dicembre scorso, presso il centro Piamarta di Roseto degli Abruzzi, si è svolto il terzo incontro de “La cultura in Cammino” presentato dall’associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor. Questa volta ad intervenire sulle tematiche riguardanti i giovani e il cambiamento è stato l’artista Luigi Celommi, già responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Roseto. All’evento hanno partecipato diverse persone, a cominciare dai giovani studenti dell’Istituto Moretti e del Liceo Saffo fino agli adulti, compresi alcuni docenti.
Nello specifico, l’argomento trattato dall’artista (il tema è stato "Roseto e il suo cambiamento urbano: luci e ombre" nell'ambito de "I giovani e il cambiamento: da dove iniziare?") si è concentrato sul territorio rosetano, mettendo in luce i pregi e soprattutto i difetti della nostra città. Purtroppo, come sappiamo, Roseto presenta diversi aspetti negativi nati già dalla fine del periodo bellico con la costruzione di edifici, palazzi e imprese industriali che spesso hanno deturpato il paesaggio, aumentando la cementificazione che continua ad eliminare le aree verdi. Per citare alcuni esempi di consumo del territorio sono stati indicati alcuni siti come: le zone industriali e artigianali, l'autoporto e, in particolare, Viale Makarska dove, negli ultimi anni, oltre a costruire in modo indiscriminato, gli edifici eretti hanno anche coperto la completa visuale del mare. In più Celommi ha denunciato la scomparse di molte aree verdi (un tempo veri punti di aggregazione per giovani e anziani) e quelle rimaste si possono contare sulle dita di una mano, quali: la Villa Comunale, il Campo dei Preti, il Campo Patrizi, la Pineta Savini e poche altre che, per lo più, sono dei lasciti. La cementificazione, inoltre, ha fatto sì che i parcheggi risultino insufficienti per tutti i cittadini rosetani e a maggior ragione per i turisti, i quali anno dopo anno tendono a scegliere altre mete per le loro vacanze. Comunque sia, l'aspetto risolutivo potrebbe essere, come sempre, il cambiamento. Perché è proprio quello che i giovani dovrebbero fare: cambiare questi aspetti negativi. Però, come diceva giustamente una studentessa del liceo Saffo, anche se i ragazzi provassero a cambiare le cose, ci sarebbe ancora un altro muro da scavalcare, quello della burocrazia che, come al solito, rallenta tutto o addirittura ostacola questi ideali. Dunque, l’unica cosa da fare è unire le forze, ma soprattutto riuscire a proteggere le ampie colline e i terreni coltivabili di cui Roseto ancora dispone. (da Eidos n° 177)
126. Grande successo di pubblico per il libro sui Beatles di William Di Marco presentato all'auditorium universitario di Chieti - L'auditorium pieno e gli studenti a battere il tempo con le mani alle varie canzoni proposte durante il pomeriggio. La presentazione è avvenuta martedì 11 dicembre 2012 presso l'auditorium dell'ateneo di Chieti che contiene circa 350 posti a sedere. Alla presentazione del libro I Beatles - L'avventura più bella del mondo di William Di Marco, c'era la prof.ssa Carmelita Della Penna (organizzatrice, attraverso il dipartimento di Storia Contemporanea, dell'evento), il prof. Umberto Bultrighini (docente di Storia Greca, nonché chitarrista: apprezzata la sua esibizione) e il prof. Gianni Oliva (docente di Letteratura Italiana). Dopo gli interventi dell'autore e dei relatori, grande successo hanno ottenuto i musicisti rosetani del duo Back in 2 - composto da Antonio Bidetta (chitarra) e Giuliana Coscarelli (percussioni) - e del sedicenne chitarrista Antonio Di Gabriele (lunghi applausi per tutti e tre), i quali hanno riproposto alcuni brani del quartetto di Liverpool. Il libro storico in questione è stato molto apprezzato, soprattutto per gli approfondimenti di carattere fenomenologico e sociologico, riguardante l'influenza che i Beatles hanno avuto sul mondo giovanile.
127. L'associazione culturale "Gli Sbandati" ha organizzato per venerdì 14 dicembre (ore 18.30) la presentazione del libro scritto da William Di Marco "I Beatles – L'avventura più bella del mondo". Il testo è dedicato alla nota band di Liverpool a cinquant'anni dalla pubblicazione del loro primo 45 giri, "Love me do" e si terrà a Teramo presso la sede dell'associazione in via A. De Jacobis n° 3. La presentazione sarà curata dalla Prof.ssa Dalila Curiazi dell'Università di Macerata e vedrà la presenza dell'autore nonché l'intervento del musicista rosetano Antonio Bidetta. Nel corso della serata vi saranno letture a cura degli attori della compagna teatrale "Gli Sbandati", al termine delle quali verrà offerto un buffet. L'ingresso è libero. Info. 0861/411094. (da Teramonews del 13-12-2012)